Meteo FEBBRAIO: sarà un MESE di FREDDO, GELO e NEVE sull'Italia. Il BURIAN colpirà DURO. ECCO la possibile TENDENZA


di  Redazione, 16-01-2023 ore 12:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Spingersi oltre una distanza temporale di 3/5 giorni, significa già entrare nel campo della tendenza, che pertanto va interpretata in quanto tale, intesa appunto come ipotesi probabilistica ma non previsionale. E' vero anche che i modelli matematici hanno fatto enormi progressi sotto questo punto di vista, calcolando i vari indici teleconnettivi e proiettandone i risultati più verosimili. Resta però ovviamente di difficile collocazione il quadro barico dell'intero emisfero anche per gli elaboratori, che non possono cogliere i dettagli precisi a così lunga scadenza. Il compito del previsore quindi è quello di interpretare le ipotesi dei modelli con l'aggiunta di un'analisi che possa sposare al meglio la configurazione futura.

Detto questo, entriamo ora nel possibile andamento climatico di febbraio.

Abbiamo scritto che sarà un mese di freddo, gelo e neve sull'Italia. Francamente, pur non avendo la monetina giusta da lanciare, pensiamo che l'ipotesi maggiore che il quadro barico possa assumere come trend di riferimento, sia quella da dinamica impostata verso un raffreddamento di tutta l'Europa. Facciamo un piccolo passo indietro.

Veniamo da un ESE COLD conclamato a fine dicembre 2022, dove la stratosfera è riuscita ad imprimere un raffreddamento davvero ragguardevole, capace di sincronizzare i piani isobarici, condizionando quindi anche la troposfera. Abbiamo detto però, che probabilmente non si è trattato di un condizionamento canonico, come da letteratura scientifica. Difatti la troposfera ha continuato a girare secondo i propri piani, non subendo di fatto ciò che invece doveva manifestarsi dall'alto, o quantomeno subendolo solo in maniera "leggera". Leggi anche: COSA SERVE PER L'ARRIVO DEL BURIAN SULL'ITALIA

Ecco la mappa che mostra il "touch down" su tutta la colonna isobarica a fine dicembre

La natura però mostra spesso segnali inequivocabili di reazione, quasi come se dovesse poi raggiungere un equilibrio termodinamico a tutti i costi. Ebbene, noi crediamo che questi segnali sfocino poi in un riscaldamento stratosferico importante (già di sovente mostrato da alcuni modelli matematici), capace molto probabilmente di attivare una risposta imponente in troposfera. Avremo un MMW (Major Midwinter Warming), ovvero un riscaldamento di tipo maggiore ai danni del vortice polare? Non è ancora dato saperlo, ma molte indicazioni vanno in questo senso. Di certo, non basterebbe però a decretare l'arrivo del gelo, perchè il resto lo farebbe poi la disposizione e collocazione del vortice polare. Intanto però, una dinamica del genere è capace di generare sconquassi emisferici.

Cosa accadrà a febbraio quindi?

Abbiamo modo di pensare che addirittura il vortice polare possa subire uno split (ovvero una separazione in due lobi principali) che scenderebbero poi di conseguenza a latitudini più meridionali appportando condizioni di gelo su vasti territori. Salgono quindi a nostro avviso le ipotesi che vedono il mese di febbraio con una propensione al raffreddamento.

Crediamo che l'inverno possa davvero fare la voce grossa proprio nel mese più corto dell'anno. Abbiamo più volte detto nei nostri editoriali che il Burian poteva farci visita durante la terza decade di gennaio (ipotesi ancora non suffragata), ma riteniamo verosimile che se non dovesse manifestarsi nel periodo finale di gennaio come indicato, non esiterà ad irrompere con tutta la sua irruenza gelida nel mese di febbraio (già forse a partire dal suo inizio). Non esistono paragoni in meteorologia, ma se dovessimo scegliere un anno idealmente paragonabile, diremmo il febbraio del 2012, quando, freddo, gelo e neve attanagliarono l'Italia quasi totalmente con l'avvento del Burian. Vedi il VIDEO DELLA NEVICATA APOCALITTICA SU BUFFALO

Attendiamo quindi il manifestarsi degli eventi, consapevoli che entrare nel campo della tendenza può spesso far prendere diversi rischi "previsionali", che ovviamente di previsione hanno ben poco. Restiamo comunque con le antenne dritte, monitorando costantemente l'ipotesi climatica di gelo e neve sull'Italia alla quale dovrebbe andare incontro il mese di febbraio. Seguite i nostri aggiornamenti, ad onor del vero suscettibili anche di modifiche, ma con idee sempre più chiare quando i tempi di avvicinamento si accorceranno.

Le mappe della possibile impostazione di un pattern a 3 onde, capace poi di condizionare pesantemente febbraio




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