Meteo MARZO: GELO prepotente con BURIAN SIBERIANO. Neve a RIPETIZIONE su molte regioni. C’è la conferma


di  Redazione, 12-02-2023 ore 15:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il mese di febbraio volge velocemente al termine e con esso (per convenzione internazionale dettata dall'organizzazione mondiale della meteorologia "WMO ") l'inverno il quale vi ricordiamo che per quest'ultima inizia il 1° dicembre e termina il 28 febbraio (o il 29 nei mesi di febbraio bisestili ).

Attualmente sull'Italia specie quella centromeridionale ma in particolare sul versante Adriatico e Ionico compresa la nostra Puglia, viaggiano anomalie negative che vanno dagli -1,5°C a oltre -3,0°C, sintomo che questo febbraio 2023, a parte la poca neve caduta nelle pianure e sulla bassa collina, è tra i più freddi (per ora) degli ultimi 10 anni.

Difatti se andiamo a vedere i febbraio degli ultimi 10 anni, spesso e volentieri è stato un mese sopra le medie di riferimento e molto povero sia di neve che di precipitazioni in genere. Quindi almeno per quest'anno e per i suoi primi 10 giorni è stato un febbraio leggermente diverso rispetto allo "standard" raggiunto in questi anni di Global Warming.

Se vogliamo accennare la tendenza per il resto del mese possiamo affermare che le cose stanno rapidamente cambiando e si passerà da temperatre generalmente al di sotto delle medie o in media a temperature leggermente al di sopra delle medie di riferimento con qualche punta "primaverile" sulle coste specie del versante Tirrenico.

Tutto questo per l'avanzare e lo stazionamento di un anticiclone "ibrido" costituito da contributi africani e il bistrattato e ormai latitante anticiclone delle Azzorre che tenterà di conquistare gran parte dell'Europa nei prossimi giorni.

Le perturbazioni atlantiche saranno ancora lontane dai nostri mari, scacciate molto a nord da una cupola anticiclonica figlia della "vecchia" circolazione che ha interessato la prima parte di febbraio. Ma proprio questa "eredità" sta mettendo le basi per un mese di marzo molto particolare, caratterizzato da ripetute avvezioni di aria gelida dai quadranti nordorientali per opera appunto di un blocco reiterato della circolazione euro-atlantica.

Difatti questa attuale cupola altopressoria e la disposizione dei giorni scorsi, almeno dalla fine di gennaio, hanno contribuito a creare un anomalo e ripetuto riscaldamento della stratosfera polare tanto che nella prossima settimana intorno a giovedì è previsto un episodio di stratwarming conclamato (un improvviso riscaldamento della stratosfera polare) con l'inversione delle correnti che generalmente scorrono da ovest verso est, in questo frangente invece scorreranno al contrario da est verso ovest. Questo episodio particolarmente raro (accade generalmente in inverno una volta ogni 2-4 anni) scombussola tutta la circolazione generale dell'emisfero settentrionale perchè l'inversione delle correnti piano piano scendono di altezza ed interessano anche la circolazione "troposferica" quella che è più a contatto con il suolo.

In "letteratura" però esistono due tipi di stratwarming: uno che viene definito Stratwarming with Displacement e l'altro definito Stratwarming with Split. Il primo causa una "dislocazione" (Displacement) del vortice polare in tutta la sua colonna concentrando tutto il freddo ed il maltempo su una ben definita area dell'emisfero nord (4 volte su 5 tra Canada e Stati Uniti d'America), mentre l'altro causa una bi-lobazione del vortice che si spezzetta in due vortici distinti distribuendo freddo e maltempo su due ben definite aree dell'emisfero nord (4 volte su 5 tra Canada e Stati Uniti d'America e Europa Centro-Orientale specie Balcani ed Europa centrale e a volte anche sul Mediterraneo centro-orientale).

Il prossimo episodio pare ricadere nel primo caso (Displacement), quindi la maggior parte del freddo e del maltempo con neve si concentrerà sugli Stati Uniti e Canada mentre da noi generalmente questo tipo di Stratwarming porta mitezza e stabilità grazie alla presenza dell'Anticiclone delle Azzorre o Africano.

Però ora voi ci direte: "e allora dov'è questo freddo di marzo?"... ebbene, proprio questo episodio di stratwarming farà sì che tutto il freddo che si andrà ad accumulare sul Canada e Stati Uniti, terminato l'episodio di stratwarming, darà all'anticiclone presente nelle prossime settimane sull'Europa un rafforzamento ulteriore guadagnando latitudine e stazionarietà costituendo un vero e proprio blocco della circolazione occidentale. Tale blocco (ATR) sembra dai segnali a lungo termine, diventare molto coriaceo e persistente proprio nel mese di marzo quando per motivi "fisiologici" la circolazione perde di velocità e diventa più meridiana grazie al contributo di calore del sole che comincia a scaldare le zone subtropicali dell'emisfero rafforzandone gli scambi appunto meridiani.

Lo schema seguente mostra la previsione MEDIA dei primi 15 giorni di marzo che ci attendiamo con tutte le conseguenze del caso

Come potete notare la media parla di un blocco persistente tra la Gran Bretagna e la Scandinavia e le reiterate discese di aria fredda di origine polare e continentale con episodi di vero e proprio BURIAN sull'Europa centro-orientale e sull'Italia.

Naturalmente questa è una linea di tendenza che ha bisogno di essere confermata ulteriormente anche se le conferme arrivano sempre più convinte dai maggiori centri di calcolo. Attendiamo nuove dalla caotica atmosfera perchè ricordiamo il detto... un battito di ali di farfalla fa cambiare il tempo su un Continente!

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:




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