Meteo: c'è la CONFERMA! Fine SETTEMBRE turbolento. Aria FREDDA dall'artico pronta ad IRROMPERE sull'ITALIA con PIOGGIA e NEVE


di  Redazione, 22-09-2022 ore 10:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Ci avviamo verso l'epilogo del mese di settembre, dove il clima dovrebbe comunque assecondare ciò che la stagione in itinere rappresenta. Spesso però non è così, difatti le giornate nebbiose e grigie, vengono sostituite da periodi miti, a volte anche lunghi, o addirittura di stampo opposto, quindi freddi e decisamente fuori stagione. Sarà probabilmente questa seconda ipotesi ad accompagnarci durante gli ultimi giorni del mese.

Un blocco atlantico ben posizionato a protezione delle correnti umide oceaniche, permetterà la discesa di aria fredda direttamente dall'artico verso latitudini più meridionali dell'Europa. Con questo ovviamente non vogliamo dire che arriverà il gelo, ma che il clima assumerà connotati piuttosto turbolenti e più collocabili ad un periodo novembrino piuttosto che settembrino.

L'aria fredda irromperà sull'Europa settentrionale, specie tra Gran Bretagna, Francia, Olanda, Belgio e Germania, apportando condizioni climatiche qui decisamente simil invernali, con precipitazioni nevose anche a bassa quota sui rispettivi rilievi. Anche l'Italia sarà comunque coinvolta da questo sconquasso, con un clima che tenderà presto a divenire turbolento.

La differenza tra masse d'aria infatti, tra quella in arrivo e quella preesistente, favorirà la genesi di una depressione proprio sui mari italiani, dove insisterà per alcuni giorni, apportando un guasto del tempo abbastanza esteso, specie al Centro-Nord e, una ferita che avrà difficoltà a rimarginarsi subito a livello sinottico. Difatti pensiamo che scambi meridiani possano insistere ad intervalli anche nel mese di ottobre, intervallati comunque da rimonte di aria calda africana.

Gli ultimi giorni del mese di settembre quindi vedrebbero un clima sull'Italia decisamente poco stabile, con molte nubi, vento, pioggia ed anche neve. Non sarà remota infatti, la possibilità di imbiancate sui monti alpini ed appenninici sin da quote mediamente basse per il periodo (intorno ai 1000 metri). Altrove, molta variabilità si alternerà ad acquazzoni e schiarite. Ombrelli quindi a portata di mano e giacche a vento pronte all'uso, per ripararsi da termiche che faranno registrare una tendenza ad un sottomedia.

QUADRO GENERALE previsto da ECMWF

 

 

 




LEGGI ANCHE