Neve in Puglia: 10 giorni a NATALE e il FREDDO siberiano si AVVICINA. RISCHIO di NEVICATE in AUMENTO su tutta l'ITALIA


di  Redazione, 15-12-2022 ore 11:33      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Negli ultimi anni ci siamo abituati a trascorrere termicamente un Natale spesso mite o comunque non eccessivamente freddo. Di certo non sono mancate le sortite fredde o gelide in concomitanza delle festività natalizie, ricordiamo infatti il fine dicembre del 2014 o la prima settimana di gennaio del 2017, quando molte località del Centro-Sud furono imbiancate fino alle spiagge. Come dicevamo però, ciò che di sovente accade, risulta appunto avere un periodo natalizio piuttosto sopramedia. Questa non sarebbe una novità così enorme, perchè il Vortice Polare proprio tra fine novembre e dicembre raggiunge il suo massimo apice, pertanto il quadro emisferico si predispone ad una zonalità prevalente su gran parte dell'Europa, togliendo di fatto la possibilità di irruzioni fredde, che comunque non vengono totalmente inibite.

Cosa accadrà durante il Natale?

Mancano esattamente 10 giorni al periodo più atteso dell'anno, una festa ricca di emozioni, dove grandi e bambini si ritrovano spesso tutti intorno ad un albero addobbato, davanti ad un pranzo abbondante e a scartare i regali nell'allegria generale. Da sempre però nell'immaginario comune, questo periodo viene associato a paesaggi innevati, fiabeschi, ammantati di bianco. Sicuramente sarebbe bello un Natale meteorologico anche sotto l'auspicio di una fitta nevicata, mentre ci riuniamo attorno ad un caldo camino e dalla finestra scorgiamo la soffice ridondanza dei fiocchi di neve, che si posano lieti ed ondeggianti. Non possiamo di certo comandare il tempo, ma se potessimo farlo, siamo sicuri che la maggior parte di noi sceglierebbe un Natale climaticamente molto simile a quello appena descritto.

Ma torniamo a noi. Dicevamo che mancano esattamente 10 giorni a Natale ed al momento i modelli matematici lasciano presupporre che il tempo meteorologico di questo giorno speciale sia più propenso ad una tranquillità atmosferica con temperature all'incirca nelle medie del periodo su tutta l'Italia o qualche grado al di sopra. Ma la distanza che ci separa da questo giorno è ancora tanta, quindi ancora non così facilmente inquadrabile.

Perchè allora parliamo di freddo siberiano?

Ebbene, le condizioni necessarie all'arrivo del freddo da est, o ancora più dalla profonda Siberia sia sulla Puglia che sull'Italia, non sono così remote. In diversi aggiornamenti i modelli matematici hanno paventato l'idea che ciò potesse davvero accadere. E' chiaro anche che condizioni configurative e bariche simili, presuppongono uno sforzo della natura davvero enorme, proprio per la rarità di attuazione di dinamiche antizonali, pertanto in genere di difficile realizzazione. Al momento, ciò che i modelli lasciano intravedere, è un prevalenza di correnti zonali, quindi atlantiche e più umide, talvolta addirittura sud-occidentali e più calde su gran parte dell'Europa. Il freddo serio però è in agguato e a nostro avviso non è così lontano come adesso mostrano i modelli, ma al contrario, è più vicino di quanto possa sembrare. Ribadiamo ancora una volta che in Puglia, ma anche in basso Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, molti ricordano il gelo improvviso e duraturo del marzo 1987, quando la neve raggiunse anche il metro di altezza in località già basso collinari. Non vogliamo dire che arriverà un nuovo marzo 87', ma che il freddo siberiano possa affacciarsi comunque in un range temporale non così tardivo.

Il giorno di Natale passerà in compagnia di anticiclone e clima quasi mite? Probabilmente, ma ancora da confermare. Dopo però, il freddo comincerà a prendere sempre più piede, invadendo man mano i territori dell'est europeo, per poi propagarsi anche sull'Europa centro-meridionale. Quando accadrà? Forse un assaggio lo avremo già immediatamente nei giorni successivi al Natale e vicini al capodanno, dove correnti di aria fredda dalla Russia tenteranno di tuffarsi dalla porta della bora su tutta l'Italia. La vera svolta a nostro avviso però, continuiamo a pensare che possa coincidere con la prima quindicina di gennaio, quando i tempi dovrebbero essere maturi (grazie ad indici teleconnettivi più favorevoli) ad una predisposizione barica tale da far provenire correnti d'aria molto fredde dai territori più gelidi del pianeta, quindi con moti antizonali importanti. Non sarà semplice individuare il periodo esatto, ma il rischio che il freddo siberiano si avvicini e che le nevicate sull'Italia possano diventare realtà si fa concreto. Ci aspettiamo una prima parte di gennaio, in cui le possibilità del gelo dalla Siberia siano quelle maggiori. LEGGI anche TENDENZA INVERNO (CLICCA QUI)

Ribadiamo ancora che data la distanza temporale, ciò non può essere inteso come una previsione, ma come una possibile linea di tendenza di fatto non così improbabile. Vi aggiorneremo.

Nelle mappe sottostanti la possibilità di un Natale nella media e dell'arrivo di aria fredda nei giorni immediatamente successivi secondo il RUN di CONTROLLO di GFS

 




LEGGI ANCHE