Meteo: GELO e NEVE sull'ITALIA. L'inverno non MOLLA. Prima l'anticiclone, poi il maestoso BURIAN. C'è la DATA


di  Redazione, 11-02-2023 ore 19:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


La situazione meteorologica tende ad offrire spunti interessanti sotto il profilo termico. Anzitutto, dopo una fase fredda, a tratti anche di molto, tra fine gennaio ed inizio febbraio, adesso la configurazione a livello planetario assume connotati più verosimili ad un periodo di stasi, quasi tranquillo e con giornate soleggiate contornate da temperature lievemente al di sopra delle medie del periodo.

L'anticiclone infatti, prenderà possesso sin da subito su tutto il comparto dell'Europa centro-meridionale, garantendo stabilità prevalente. La posizione assunta però, con perno tra Gran Bretagna e Francia, favorirà una circolazione relativamente più fredda sul versante adriatico dell'Italia, con ventilazione dai quadranti nord-orientali, che daranno la sensazione di freddo ancora presente. Le temperature comunque si manterranno fredde di notte e al mattino ed oltre i 10/15°C invece durante il giorno da Nord a Sud.

 

L'inverno però non molla. L'alta pressione avrà comunque una vita di circa una decade di febbraio, con riferimento alla seconda, ma non sarà in grado di condizionare anche il resto del mese, tantomeno la prima parte di marzo. L'intenso warming stratosferico, ormai riconducibile ad un MMW (major mid-winter warming) probabilmente di tipo displacement, creerà uno sconquasso in grado di cambiare le sorti configurative dell'emisfero settentrionale. Pur se il vortice polare sarà principalmente sbilanciato sull'asse canadese con la sua massima vorticità (come dicevamo di tipo displacement), esso sarà in grado di sollecitare le onde planetarie aiutate anche da una Madden (MJO) prevista prima in fase 7, poi in 8, quindi grazie al contributo delle onde equatoriali. Leggi anche: ARRIVA IL BURIAN a FINE FEBBRAIO 

 

Per questo motivo, ci sentiamo di ipotizzare una fase molto fredda sull'Europa, con regime dapprima di ATR (atlantic ridge), quindi di blocchi atlantici e successivamente di blocking, quindi con aumento di pressione anche tra scandinavia e Groenlandia. Una dinamica di questo tipo, non farebbe altro che abbassare l'indice NAO verso territori positivi meno esasperati così come abbassare anche l'indice AO (sintomo a sua volta di debolezza del vortice polare). Ecco che tutti gli incastri giocherebbero a favore di una pesante ondata fredda da latitudini superiori verso quelle inferiori.

Ecco le mappe solo da prendere come configurazione tipo di ATR per fine febbraio e di blocking per marzo

 

 

 

(continua sotto)

 

L'aria in arrivo, nel periodo che possiamo individuare tra la fine di febbraio e parte del mese di marzo, sarebbe di tipo continentale, quindi di tipo deluxe, pesante e gelida anche nei bassi strati, direttamente dalla Siberia, dalle steppe e dalle pianure sarmatiche. Il Burian, sarebbe quindi pronto ad esondare sul nostro Paese con nevicate anche in pianura. Le condizioni ci sono tutte, ovviamente non possiamo cogliere i dettagli sin da ora, tantomeno dare per scontata questa ipotesi, perchè per un periodo ancora non troppo vicino. Leggi anche: BOTTA di GELO in ARRIVO come MARZO 1987

 

I segnali comunque portano in questa direzione, con gelo e neve pronti ad attaccare l'Italia alla prima occasione. Dovessimo dare un'idea dell'aria fredda con possibile destinazione italiana, catalogheremmo la configurazione ad un facsimile del febbraio 2012. Nella meteorologia però tutte le dinamiche non sono mai uguali, ma gli indici teleconnettivi ci portano a questa ipotesi. Seguiranno importanti aggiornamenti.

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:




LEGGI ANCHE