Meteo: a MARZO il GELO invaderà l'ITALIA. IL BURIAN sarà una LAMA tagliente. Ecco perchè rischiamo davvero NEVE TARDIVA ABBONDANTE


di  Redazione, 13-02-2023 ore 15:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Fare proclami in meteorologia è assolutamente un modo poco consono per descrivere la materia in questione, d'altronde l'atmosfera è davvero un ambiente caotico, poco predicibile e soggetto a cambi repentini di lettura. Tantomeno cercare di individuare una tendenza oltre un certo target temporale, resta alquanto motivo di mera ipotesi senza voler assolutamente decretare l'assoluta certezza di una fase meteorologica.

Certamente, alcuni dati oggettivi possono aiutare ad una fase di valutazione più attenta, per sommi capi circoscrivere un pattern configurativo di riferimento per un periodo ben preciso, magari anche a lunga scadenza, senza però mai racchiuderlo a quello definitivo perchè soggetto a cambi di veduta. Il classico "battito d'ali di farfalla" infatti, che nella meteorologia significa davvero molto, può cambiare scenari barici ampiamente prima ipotizzati ma poi successivamente stravolti.

 

Questo "battito d'ali" è semplicemente riconducibile alle varianti sinottiche che per un motivo o per l'altro, non vengono ben inquadrate dai modelli matematici preventivamente o magari collocate in territori diversi in corso d'opera. Come ad esempio una bassa pressione, dapprima prevista in un luogo, ma poi effettivamente nata e sviluppatasi in un altro. Ebbene, ciò contribuisce all'imprevedibilità previsionale, o ancor meglio, analitica, visto che si tratta pur sempre di ipotesi per lunghi periodi.

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Le nostre analisi però, continuano a ripercorrere una strada ben precisa. Abbiamo già spiegato approfonditamente in altri editoriali (clicca qui per: I POSSIBILI scenari GELIDI di MARZO o per: MARZO d'altri TEMPI, il GELO arriva dalla SIBERIA con il BURIAN) il perchè ci aspettiamo un mese di marzo davvero scoppiettante. A dire il vero anche il mese di febbraio, nella sua ultima parte non è ancora ben inquadrato dai modelli. Difatti sussistono dei possibili scenari anche molto freddi sia per l'inizio della terza decade che per gli ultimi giorni del mese più corto dell'anno.

(L'articolo continua sotto le mappe...)

Ecco alcune mappe che testimoniano il possibile FREDDO nell'ultima decade di FEBBRAIO

 

 

 

 

 

La nostra attenzione però si vuole soffermare sul mese di marzo, perchè potrebbe davvero essere pesantemente condizionato da freddo e neve, anche per un periodo relativamente lungo. Con questo non vogliamo affermare che il freddo sia in assoluto il protagonista di tutto il mese, bensì comunque un protagonista all'interno di esso. Sappiamo bene che questo mese cosiddetto "pazzerello", può essere capace anche di improvvise rimonte anticicloniche subtropicali con caldo prematuro al seguito, ma può benissimo anche fare l'esatto contrario.

 

Ebbene, ciò che ci aspettiamo è l'esatto contrario. Un gelo che potrà davvero invadere l'Italia, un vortice polare dapprima sbilanciato sul comparto canadese (displacement) ma poi spodestato in due lobi principali (split) verso territori latitudinali più meridionali. Il Burian quindi sarà una lama tagliente, capace di arrivare percorrendo migliaia di chilometri e impattare anche sull'Italia, con tutte le conseguenze del caso. Neve tardiva ed abbondante su gran parte del Paese. Siamo davvero in attesa di capire se questa dinamica potrà andare in porto, ma le nostre considerazioni supportate dai dati teleconnettivi vanno in questa direzione. Dovessero cambiare i parametri valutativi, ovviamente non esiteremo ad aggiornarvi. Per ora, qualcosa di grosso bolle in pentola. Seguiteci.

ECCO alcune mappe da prendere solo come pattern generale della prima parte di marzo

 

 




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