Meteo: a MARZO FOLLIA del GELO. Il BURIAN chiede il CONTO. Rischio di BUFERE di NEVE senza SOSTA. Gli aggiornamenti


di  Redazione, 23-02-2023 ore 17:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Gli aggiornamenti dei modelli matematici, per la verità ancora un pò nebulosi riguardo al profilo meteorologico dell'andamento climatico di marzo, forniscono comunque indicazioni di come potrebbe essere impostato il quadro barico di maggiore predominanza su tutto l'emisfero settentrionale. Il punto focale sarà quello di avere un vortice polare troposferico sbilanciato sull'asse siberiano, mantenendo comunque vorticità sufficiente sul lato canadese, affinchè i blocchi atlantici possano essere predisposti alla discesa di correnti gelide su gran parte dell'Europa.

A dire il vero, come da titolo, pare possa instaurarsi una circolazione abbastanza "bloccata", stazionaria, con più occasioni di blocco atlantico e discese fredde dal continente asiatico, per gran parte del mese di marzo, oltre che per il periodo da noi ampiamente analizzato, ovvero in special modo per le due prime decadi del mese. Sarebbe davvero una follia del gelo. Perchè il mese in questione, come da prassi, dovrebbe più semplicemente decretare il cambio di stagione, magari graduale, ma pur sempre effettivo. Sappiamo infatti che marzo anche in passato ha fatto degli scherzi climatici, come sua consueta abitudine, ma non occupando quasi tutto se stesso ad una predominanza di circolazione invernale. Scopri la: TENDENZA della PRIMAVERA 2023

 

Ebbene, abbiamo modo di pensare che invece sarà proprio così. La massa gelida siberiana non resterà ferma senza colpo ferire, d'altronde una così grande quantità di aria fredda mossa dai suoi territori d'origine, non può che sparigliare le carte e non solo. Il burian quindi chiederà il conto, un conto salato, gelido. Anzitutto le porzioni di territorio che subiranno le dirette conseguenze saranno quelle europee centro-orientali, dove le temperature faranno registrare valori al di sotto delle medie del periodo anche di diversi gradi. Laddove poi, in un periodo così lungo di gelo a spasso per l'Europa, si dovesse configurare una quadro sinottico utile alla discesa di latitudine ulteriore dell'aria siberiana, allora anche altre nazioni dell'Europa potrebbero avere conseguenze notevoli. Vedi anche: ARRIVA la NEVE abbondante al NORD

 

Sull'Italia, ci aspettiamo con molta probabilità l'arrivo di buona parte dell'aria gelida siberiana. Al momento, le frequentazioni dei modelli non sono così nitide da poter affermare il periodo ristretto e le conseguenze dell'impatto gelido sul nostro Paese, perchè comunque dipenderà da molti fattori sinottici. Ma la percentuale del coinvolgimento italico resta alta. Sicuramente, i modelli, man mano che ci avvicineremo all'evento, cominceranno a leggere sempre meglio le collocazioni delle figure bariche. I moti antizonali e il movimento di una così grande quantità di aria fredda non sono mai di facile lettura nemmeno per le frequentazioni di calcolo matematiche, che soffrono non poco il tipo di configurazione. Leggi: a MARZO arriva il BURIAN

 

Noi l'abbiamo detto e continuiamo a dirlo. Il rischio di bufere di neve senza sosta esiste ed è concreto, come già detto per buona parte dell'Europa. Ovviamente, immaginiamo che in alcuni frangenti (o per fasi più lunghe), anche l'Italia sia raggiunta da freddo e neve. Tra l'altro non possiamo al momento cogliere i dettagli delle regioni più colpite e in quale maniera, proprio per un periodo a così lunga scadenza. Il freddo però sarà in agguato. Le nostre analisi continuano e attendiamo solo gli aggiornamenti necessari per potervi fornire dettagli sempre più accurati. Marzo non sarà primaverile. Questo ci sentiamo di poterlo confermare come stiamo già facendo. Seguiteci.

Ecco alcune mappe che mostrano l'impianto barico predominante del mese di marzo

 

 

 

 




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