Marzo: INVERNO senza pietà. Vortice polare impazzito sull’Europa. E' ufficiale lo SPLIT. Italia obiettivo di NEVE furiosa e maltempo. L'analisi


di  Redazione, 24-02-2023 ore 10:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Avevamo lasciato in sospeso il possibile coinvolgimento dell'Italia riguardo all'aria fredda proveniente dalla Siberia, perché i modelli matematici non davano ancora questa possibilità con percentuali alte. Adesso però sembra che la matassa si stia pian piano sciogliendo, tanto è vero che le frequentazioni di calcolo ora tendono più spesso a vedere coinvolto il nostro Paese dallo sconquasso che dapprima a livello stratosferico e poi anche in troposfera si manifesterà sull'emisfero settentrionale.

Sarà davvero una bomba ad orologeria. Abbiamo detto più volte dei riscaldamenti stratosferici avvenuti proprio in questa parte di febbraio. La troposfera risponderà presente, con una corrispondenza quindi dei piani isobarici. In pratica ciò che il vortice polare subirà in stratosfera, allo stesso modo vedrà il suo coinvolgimento anche nella parte di atmosfera a noi più vicina. La dinamica che partirà sarà graduale, così come il condizionamento in troposfera. Dapprima la vorticità polare si sbilancerà sull'asse siberiano, ma successivamente, una ripresa di vorticità anche sull'asse canadese permetterà all'alta pressione di guadagnare posizioni anche in atlantico.

In genere quando ci si trova un condizionamento così importante del vortice polare, i moti antizonali che si attivano permettono all'aria gelida siberiana di percorrere migliaia di chilometri verso sud-ovest. L'unico intoppo però, viene rappresentato dalla troppa antizonalità che non facilita la discesa del gelo verso sud, bensì verso ovest, con un anticiclone che sostituisce il vortice polare appunto sul polo ma che lascia scoperta però la parte atlantica dal rialzo di pressione. Il freddo quindi tende a restare sull'Europa centrale. Pare però che questa dinamica sia scongiurata, grazie ad una ripresa di vorticità sull'asse canadese, che non rimanendo del tutto svuotato aiuterebbe la ripresa di geopotenziali sul comparto atlantico.

I modelli matematici cominciano a vedere questa dinamica più propensa quindi all'arrivo del freddo anche verso sud, pertanto verso l'Italia. In particolare GFS (il modello globale americano) sta tirando fuori run davvero notevoli anche per il nostro Paese. Non da meno comunque ECMWF (il modello europeo) che a sua volta vede la stazionarietà di aria siberiana sull'Europa centro-orientale pronta a giungere sull'Italia alla prima migliore ed utile occasione configurativa.

I giorni passano, marzo si avvicina sempre di più e il freddo tende ad essere visto più coinvolgente anche per l'Italia. Tanto che affermare che anche il nostro Paese sia l'obiettivo del gelo non è più così imprudente. L'inverno non vuole proprio mollare la presa. Le nevicate, il freddo, il maltempo, vogliono essere protagonisti della tendenza climatologica del mese di marzo. Tutta l'Europa e l'Italia potrebbero davvero vivere un marzo totalmente dinamico ed invernale, con temperature sottomedia probabilmente per un periodo anche mediamente lungo.Sì, i giorni diminuiscono e il freddo si avvicina a grandi zampate. Seguite i nostri aggiornamenti.

Ecco le mappe che danno la possibilità dell'arrivo del freddo (da prendere solo come linea generale dell'impostazione di maggior riferimento del mese di marzo)


 


 


 


 

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




LEGGI ANCHE