Meteo, la TENDENZA di marzo non lascia libero SPAZIO alla PRIMAVERA. FREDDO e NEVE restano in agguato sull'Italia. Ecco perchè


di  Redazione, 09-03-2023 ore 11:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Cerchiamo di analizzare un pò la tendenza climatica di tutta la restante parte del mese di marzo. Anzitutto partiamo con il dire che questa prima decade ha mostrato segni inequivocabili di stampo invernale, a dire il vero da vero e proprio record storico. Certo, l'Italia in tutto ciò è stata letteralmente ai margini, in una terra di nessuno, come se nulla fosse accaduto a livello stratosferico per poi ripercuotersi fino in troposfera. Ebbene però, la configurazione raggiunta a livello emisferico durante questa prima parte di marzo resta nella storia della meteorologia, dove il vortice polare ha deciso praticamente di spostarsi totalmente sul lato euroasiatico condizionando l'Europa fino al 50esimo parallelo.

Al di sotto del 50esimo parallelo invece, sappiamo bene che le correnti si sono mostrate di tipo opposto, ovvero le solite provenienti dall'oceano. Questo flusso oceanico zonale, talvolta nelle sue piccole ondulazioni permette anche la risalita temporanea di aria più calda subtropicale sull'Europa meridionale.

E' proprio quello che accadrà durante la seconda decade del mese, dove aria più calda nord africana impatterà tra Spagna ed Italia facendo schizzare le temperature oltre i 20°/25°C! Qualche infiltrazione più instabile però riuscirà comunque ad insinuarsi sull'Italia, apportando un pò di variabilità, piogge e neve in montagna proprio nel weekend tra il 10 e il 12 marzo. Poi sarà la volta della risalita calda che dopo aver conquistato la Spagna si porterà anche temporaneamente sull'Italia tra il 13 e il 14 marzo. Dopo questa breve parentesi, le strade si fanno più complicate. I modelli matematici infatti mostrano scenari non proprio univoci. Uno su tutti, UKMO, continua a vedere un'ondulazione più pronunciata con un blocco atlantico di media portata, capace di far scendere il flusso polare freddo e perturbato proprio sul nostro Paese. Se dovesse aver ragione, allora ci ritroveremmo in casa con freddo, piogge e neve anche a quote piuttosto basse tra il 14 e il 16/17 marzo (staremo a vedere i prossimi aggiornamenti). Come un'altalena poi, la restante parte della seconda decade proseguirebbe con una nuova rimonta calda nord africana, quindi con temperature che dopo essere scese su valori invernali ritornerebbero su quelli decisamente primaverili. Leggi: POSSIBILE FREDDO e NEVE sull'ITALIA

Ecco le mappe del modello UKMO che mostrano il flusso polare colpire l'Italia

La terza decade di marzo invece, sembra ancora poter proporre scenari di tipo invernale. La configurazione emisferica infatti non è ancora predisposta a rimonte stabili di alta pressione sul mediterraneo, con questo non significa che le temperature non potranno raggiungere valori primaverili, anzi, probabilmente vivremo nuovamente qualche picco termico elevato fin sull'Italia, ma non sarà ancora duraturo e definitivo. La possibilità che un attacco freddo vero e proprio possa colpire il nostro Paese durante la terza decade restano intatte e addirittura verosimilmente ancora elevate. Riteniamo infatti che la terza decade di marzo possa manifestare accesi scambi meridiani con freddo e neve davvero tardivi.

GUARDA il VIDEO: ECCO l'ITALIA durante la sua ULTIMA ERA GLACIALE

In sunto ci sentiamo di affermare che le temperature oscilleranno proprio come un'altalena termica dall'alto verso il basso e viceversa. Sembrerebbe niente di nuovo all'orizzonte, visto che marzo spesso manifesta questi suoi eccessi. Resta il fatto però, che lo scenario barico dell'intero emisfero settentrionale non presenta ancora segnali univoci di primavera, pertanto non facciamo altro che prenderne atto e ipotizzare che un attacco freddo sia ancora decisamente possibile durante il resto del mese.

Ecco alcuni esempi di mappe che mostrano la possibilità di scenari ancora molto freddi per la terza decade di marzo




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