Andria: Venite, ho ucciso mia moglie. L'omicidio davanti ai figli della coppia di 6 e 11 anni. La cronaca


di  Redazione, 29-11-2023 ore 07:19      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L'ha colpita più volte all'addome e al torace con un coltello. Poi ha chiamato il 118 e ha detto: "Ho ucciso mia moglie". L'ennesimo omicidio di una donna per mano del marito si è consumato ad Andria, nel nord Barese, nella casa in cui la coppia viveva con i due figli di 6 e 11 anni, all'interno di un rimessaggio. I figli avrebbero assistito all'omicidio. La vittima, Vincenza Angrisano, aveva 42 anni e lavorava nelle vendite di prodotti per la casa. Suo marito, Luigi Leonetti, poco più grande di lei, lavorava come guardiano nel rimessaggio che si trova a ridosso della strada provinciale 231, a tre chilometri dal centro cittadino. Continua sotto

Quando gli operatori sanitari hanno risposto alla telefonata del marito, hanno sentito anche urla di bambini e hanno avvertito subito i carabinieri che indagano sull'accaduto coordinati dalla Procura di Trani. Lenoetti è stato trattenuto in caserma. Secondo quanto riferito da una collega della vittima, Vincenza "voleva cambiare casa perché lui la trattava male: ultimamente tra loro due le cose non andavano bene". "Era la mia responsabile - aggiunge - e quando ho saputo che era stata accoltellata a morte sono voluta venire qui", a casa di Vincenza, "per capire se davvero fosse lei". Uno dei fratelli di Leonetti ha raggiunto l'abitazione con un altro fratello e la moglie, per prendersi cura dei figli di Vincenza e Luigi. "Ci ha fatto vergognare - ha detto, precisando di non parlare con Luigi da un anno - ha rovinato la famiglia".

"Quanto accaduto ad Andria - commenta l'assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone - con l'ennesima donna uccisa dal marito all'interno della sua abitazione, ci addolora immensamente. Una famiglia distrutta e un'altra vita spezzata. Un femminicidio compiuto a tre giorni dalla giornata internazionale per il contrasto alla violenza sulle donne, in cui tanta è stata l'attenzione su questo fenomeno e alta è stata la partecipazione a cortei e manifestazioni. Tutto questo non basta. Continueremo a confrontarci con le responsabili dei centri antiviolenza per capire come poter agire per essere ancora più incisivi".

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




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