Meteo: marzo col botto. Neve alla ribalta, Italia presa in pieno dal gelo russo


di  Redazione, 24-02-2025 ore 06:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Marzo inizia con una svolta clamorosa: il gelo russo punta l’Italia

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici mostrano un colpo di scena che potrebbe stravolgere completamente il quadro climatico. Dopo settimane di oscillazioni termiche e tentativi di ingresso del freddo, il mese di marzo potrebbe aprirsi con un affondo gelido di matrice russa, capace di colpire in pieno l’Italia e riportare la neve su molte regioni.

Secondo le più recenti proiezioni, un’intensa massa d’aria fredda proveniente dalla Siberia potrebbe raggiungere l’Europa centrale e il Mediterraneo nei primi giorni del mese, creando le condizioni ideali per nevicate fino in pianura. La situazione resta da confermare, ma gli elementi per un marzo col botto ci sono tutti.

Italia sotto assedio: le regioni più esposte al gelo e alla neve

Se l’ondata di gelo russo dovesse realizzarsi, le regioni più colpite sarebbero quelle del versante adriatico e del Centro-Sud, con particolare attenzione a:
    •    Emilia-Romagna e Marche, dove il freddo potrebbe risultare intenso con nevicate diffuse
    •    Abruzzo, Molise e Puglia, zone che potrebbero ricevere neve fino alle coste
    •    Basilicata e Campania, coinvolte in un possibile peggioramento con precipitazioni nevose a quote molto basse

Le temperature potrebbero subire un tracollo improvviso, con minime che potrebbero toccare i -5°C sulle aree interne e valori prossimi allo zero persino sulle coste adriatiche.

Quanto durerà il freddo? Possibile fase prolungata

Uno degli aspetti più interessanti di questa possibile irruzione gelida è la durata dell’evento. I modelli iniziano a ipotizzare un blocco della circolazione zonale, che impedirebbe all’anticiclone di risalire rapidamente, mantenendo il freddo in Italia per diversi giorni.

Secondo alcune elaborazioni, il periodo più critico potrebbe essere tra il 3 e il 10 marzo, con il rischio che le temperature rimangano ampiamente sotto la media stagionale. Questo potrebbe favorire nuove occasioni per nevicate, specialmente nelle zone interne del Centro-Sud.

Un marzo da ricordare? Ecco perché la situazione è eccezionale

Se questa tendenza venisse confermata, ci troveremmo di fronte a un evento meteorologico di grande rilievo. L’Italia non è nuova a marzi invernali, basti pensare al 1987 o al 2018, quando la neve cadde copiosa anche in città solitamente non abituate a fenomeni di questo tipo.

Ciò che rende particolare la situazione attuale è l’instabilità del vortice polare, che nelle ultime settimane ha mostrato una tendenza a frammentarsi, favorendo scambi meridiani e affondi gelidi su latitudini più basse. Se questa dinamica dovesse confermarsi, marzo potrebbe davvero riservare sorprese clamorose.

Conclusione: gelo e neve alla ribalta, ma tutto da confermare

Gli ultimi aggiornamenti dipingono uno scenario esplosivo per i primi giorni di marzo, con l’Italia presa in pieno dal gelo russo e la possibilità di nevicate fino in pianura. Tuttavia, trattandosi di tendenze a medio termine, sarà fondamentale seguire l’evoluzione modellistica nei prossimi giorni per capire se questa previsione si concretizzerà o subirà modifiche. Il freddo sembra pronto a tornare protagonista, ma solo il tempo ci dirà se marzo sarà davvero un mese da ricordare.

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