Meteo: ora si fa sul serio. Autunno con i giorni contati. L’inverno ribalta tutto


di  Redazione, 12-11-2025 ore 09:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’autunno sta per lasciare il palcoscenico e l’inverno è pronto a prendersi la scena in grande stile. Dopo un periodo caratterizzato da stabilità atmosferica e temperature sopra la media, tutto lascia presagire che tra la seconda e la terza decade di novembre l’atmosfera possa cambiare completamente volto. Il mese potrebbe chiudersi con un’irruzione fredda capace di riportare condizioni invernali su gran parte dell’Europa e dell’Italia.

Ancora qualche giorno di calma autunnale

Nelle prossime giornate, il tempo sull’Italia si manterrà stazionario e nel complesso stabile, con solo qualche breve passaggio nuvoloso e piogge deboli e localizzate, più probabili lungo i settori tirrenici e nelle zone alpine. Tra i giorni 12 e 17 novembre non sono previste perturbazioni significative, e il contesto generale continuerà a essere dominato da correnti miti di origine atlantica e africana che manterranno le temperature al di sopra delle medie stagionali.
Si potranno registrare valori massimi prossimi o superiori ai 20°C nelle regioni del Centro-Sud, mentre al Nord il clima sarà più autunnale, con nebbie e nubi basse soprattutto sulle pianure. Insomma, una fase tranquilla e moderatamente mite che rappresenta la classica parentesi anticiclonica di novembre, quella che spesso precede i grandi cambiamenti stagionali.

L’inverno meteorologico si avvicina

Il 1° dicembre segna l’inizio dell’inverno meteorologico, e questa volta la natura sembra voler rispettare il calendario.
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici evidenziano la possibilità di un cambio di pattern circolatorio significativo proprio dopo il 18 novembre, quando le prime ondulazioni della corrente a getto inizieranno a farsi sentire sull’Europa occidentale e sull’Atlantico settentrionale.
Ciò potrebbe portare alla formazione di blocchi atlantici sempre più robusti, in grado di modificare radicalmente la distribuzione delle masse d’aria sul continente.
Quando l’anticiclone si eleva verso nord-ovest, tra l’Atlantico e la Groenlandia, lascia spazio a discesa di correnti fredde artiche e artico-continentali dirette verso l’Europa centro-orientale. È esattamente questo il meccanismo che i modelli stanno iniziando a intravedere, con l’Italia che potrebbe trovarsi nel mirino di una discesa fredda proprio nella seconda parte del mese.

Dopo il 18 novembre: cambia tutto

A partire dal 18-20 novembre, la circolazione atmosferica potrebbe dunque subire una svolta decisa.
Le alte pressioni atlantiche tenderanno ad espandersi verso nord, bloccando il flusso mite oceanico e favorendo la discesa di masse d’aria fredda di origine artica verso l’Europa.
Questo tipo di configurazione, chiamata “scambio meridiano”, è tipica delle prime vere fasi invernali e può dare vita a repentine ondate di freddo, spesso accompagnate da piogge e nevicate sui rilievi.
L’Italia, secondo le ultime tendenze, potrebbe trovarsi nella traiettoria di ingresso di queste correnti fredde, dapprima con un calo termico sensibile al Nord e poi, nei giorni successivi, anche al Centro-Sud.
Si tratterebbe quindi di un cambio stagionale netto, capace di chiudere definitivamente il capitolo autunnale e aprire la porta all’inverno.

Le prime avvisaglie invernali

Con la nuova circolazione attesa dopo il 20 novembre, è probabile che il Nord Italia sia il primo a sperimentare un sensibile calo delle temperature, con neve sulle Alpi anche a quote medio-basse.
Successivamente, il freddo potrebbe estendersi anche al Centro e al Sud, accompagnato da piogge e rovesci a carattere invernale.
Non si tratterà probabilmente di un evento isolato: i modelli a medio termine continuano a mostrare una tendenza verso una progressiva espansione dell’aria fredda sull’Europa, segno che la stagione invernale potrebbe aprirsi in modo deciso.
È molto probabile che tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre si verifichi una fase di freddo più intenso e diffuso, con la possibilità di nevicate anche a quote basse, specie sui versanti adriatici e sull’Appennino centrale.

L’incognita: l’aria gelida russa

C’è tuttavia un aspetto da tenere sotto osservazione e che potrebbe cambiare radicalmente lo scenario: la possibile interazione con l’aria gelida russa.
Al momento, diversi modelli intravedono la formazione di un canale di aria molto fredda sull’Europa orientale, pronto a muoversi verso ovest.
Se il blocco atlantico dovesse consolidarsi tra il 25 novembre e i primi giorni di dicembre, questa massa d’aria potrebbe trovare la strada libera per raggiungere l’Europa centrale e successivamente anche l’Italia.
In tal caso, potremmo assistere a un raffreddamento drastico, con temperature in picchiata e prime nevicate anche in pianura, specie al Nord-Est e lungo le regioni adriatiche.
Uno scenario che, se confermato, sancirebbe l’arrivo anticipato dell’inverno in tutta la sua forza.

Un novembre da ricordare

Se fino a metà mese il clima continuerà a proporre giornate miti e stabili, la seconda parte di novembre potrebbe invece sorprendere molti con un’autentica virata invernale.
L’atmosfera sembra infatti pronta a ribaltare la situazione, sostituendo la calma anticiclonica con un’azione fredda e dinamica tipica della stagione invernale.
Un cambiamento che avverrebbe proprio a ridosso dell’inizio dell’inverno meteorologico, il 1° dicembre, e che potrebbe portare a una chiusura di mese turbolenta, fredda e forse nevosa.
Sarà una fase da monitorare con grande attenzione, perché potrebbe rappresentare l’avvio ufficiale della stagione fredda 2025/26, con implicazioni significative anche per il prosieguo di dicembre.

Conclusione: l’inverno bussa con forza

In sintesi, l’autunno sembra ormai avere i giorni contati.
Dopo la quiete e la mitezza di metà mese, un cambio di rotta deciso appare sempre più probabile nella terza decade di novembre.
Le premesse per un finale di mese a tratti invernale ci sono tutte: blocchi atlantici, calo termico e possibile arrivo di correnti fredde russe.
Resta da capire quanto intenso e duraturo sarà questo primo assaggio d’inverno, ma un fatto sembra certo: l’atmosfera è pronta a ribaltare tutto, e l’autunno potrebbe davvero lasciare spazio a un inverno che si annuncia dinamico, precoce e potenzialmente nevoso.

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✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Analisi a lungo termine




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