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Il weekend del 14–16 novembre 2025 sarà caratterizzato da una netta divisione meteorologica tra Nord e Centro-Sud. Mentre il Meridione vivrà giornate per lo più stabili e miti, il Settentrione sarà interessato da infiltrazioni umide atlantiche che porteranno piogge diffuse. Ma la calma apparente durerà poco: da inizio settimana il maltempo si estenderà anche verso il Centro-Sud, aprendo la strada a una svolta più drastica. L’aria artica è pronta a invadere l’Europa e potrebbe coinvolgere in modo significativo anche il Nord Italia nel weekend del 21–23 novembre. Un weekend diviso in due: sole al Sud, piogge al Nord Il secondo weekend di novembre 2025 presenta un’Italia spaccata in due dal punto di vista meteorologico. Temperature: valori nella norma al Nord, sopra media al Sud Le differenze climatiche saranno evidenti anche nel campo termico. Da lunedì 17 novembre: piogge anche al Centro-Sud La situazione, però, cambierà rapidamente a partire da inizio settimana. L’Europa nel mirino dell’aria artica Il quadro barico su scala europea mostra segnali sempre più chiari: un cospicuo accumulo di aria gelida sul Polo Nord è pronto a scendere verso sud. L’Italia nel mirino: cosa accadrà davvero? L’Italia non verrà colpita in modo diretto nella fase iniziale, ma il Nord potrebbe comunque essere raggiunto dalla coda dell’irruzione. Neve bassa nel weekend 21–23 novembre? La possibilità che la neve raggiunga la pianura Padana nel fine settimana del 21–23 novembre non è da escludere. Un novembre che cambia volto Indipendentemente dalla neve in pianura, un fatto è certo: l’autunno sta per perdere la sua parte più mite, lasciando spazio alle prime dinamiche invernali della stagione. Conclusione: weekend tranquillo, poi l’inverno bussa alla porta Il weekend del 14–16 novembre offrirà ancora diversi momenti di bel tempo al Centro-Sud, mentre il Nord dovrà fare i conti con nuove piogge. Leggi anche: il temuto BURIAN, con GELO e NEVE sull'ITALIA FREDDO e NEVE per un INVERNO con i FIOCCHI Freddo e neve non tarderanno, sbuca anche il BURIAN AUTUNNO agli sgoccioli, irrompe l'INVERNO, ecco quando e perchè ⸻ ✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Analisi e previsioni
Da venerdì 14 a domenica 16, infatti, le regioni del Centro-Sud e soprattutto il Sud Italia potranno godere di condizioni di bel tempo. Le aree meridionali saranno protette da un campo anticiclonico che garantirà giornate più luminose, con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi e temperature decisamente miti per il periodo.
Qualche nube di passaggio interesserà invece il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, dove la presenza di un flusso più umido in quota potrebbe portare annuvolamenti intermittenti ma senza particolari fenomeni degni di nota.
Ben diverso il quadro al Nord, dove infiltrazioni umide di matrice atlantica continueranno a interessare le regioni settentrionali per tutto il fine settimana, dando luogo a piogge sparse, a tratti moderate, specie su Piemonte, Liguria, alta Lombardia e fascia alpina. Le giornate saranno grigie e umide, con temperature più consone al periodo rispetto al Centro-Sud.
Il Nord Italia sperimenterà temperature in linea con le medie stagionali, con massime generalmente comprese tra 10°C e 14°C e minime prossime ai 5–7°C.
Situazione completamente opposta su Centro e Sud, dove aria più mite garantirà valori superiori alla norma, con massime che potranno raggiungere i 17–20°C, in alcune località anche poco sopra. La sensazione sarà di un autunno ancora lontano dalla sua veste più rigida, almeno temporaneamente.
Le infiltrazioni umide atlantiche tenderanno a scendere di latitudine coinvolgendo anche il Centro-Sud, che sperimenterà un aumento delle nubi e, via via, delle precipitazioni.
Tra lunedì e martedì un primo fronte porterà piogge su:
• Toscana
• Lazio
• Umbria
• Marche
• Campania
• Puglia settentrionale e Molise
È l’inizio di un peggioramento più organizzato, preludio di un cambiamento ben più incisivo che maturerà nella seconda metà della settimana.
Un robusto blocco atlantico posizionato tra Regno Unito e Groenlandia dirotterà la corrente a getto e aprirà la strada all’arrivo di aria artica sull’Europa centro-orientale.
La discesa fredda sarà molto estesa: coinvolgerà Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca e, in parte, i Balcani.
Da metà settimana, dunque, il continente vivrà un raffreddamento marcato, con le prime nevicate fino in pianura su molte nazioni europee.
Tra il 20 e il 23 novembre, diverse simulazioni modellistiche mostrano la possibilità che parte dell’aria fredda riesca a valicare l’arco alpino, specie attraverso la Porta del Rodano e la confluenza con un minimo sul Ligure.
Questa combinazione potrebbe generare:
• un sensibile calo delle temperature al Nord
• rinforzo dei venti da nord e nord-est
• maltempo più organizzato sulle regioni settentrionali
E soprattutto un aspetto molto rilevante: nevicate a quote basse, con fiocchi possibili fin verso la pianura in caso di configurazione favorevole.
Attualmente i modelli suggeriscono che l’aria fredda potrebbe risultare piuttosto incisiva, tale da creare uno strato di aria gelida nei bassi livelli, mentre il minimo depressionario sul Ligure fornirebbe l’umidità necessaria a innescare le precipitazioni.
È uno degli schemi classici che, già in passato, ha favorito nevicate precoci al Nord.
Le zone più esposte potrebbero essere:
• Piemonte centro-orientale
• Lombardia occidentale e centrale
• Emilia occidentale
• Prealpi lombarde e venete
Al momento, però, la previsione rimane in parte incerta: mancano ancora diversi giorni e ogni dettaglio potrà modificare l’esito finale.
La seconda metà del mese sarà completamente diversa dalla prima, molto più dinamica, instabile e potenzialmente anche fredda.
Il freddo artico rappresenta una minaccia concreta per l’Europa e, sebbene non sia ancora sicuro quanto e come coinvolgerà l’Italia, il Nord potrebbe essere il primo a sentire gli effetti più intensi.
Ma dall’inizio della prossima settimana la situazione cambierà radicalmente: il maltempo si estenderà e, successivamente, l’arrivo dell’aria artica potrebbe portare a un peggioramento invernale di grande rilievo.
La neve in pianura nel weekend 21–23 novembre è un’ipotesi reale ma da confermare.
I prossimi aggiornamenti saranno decisivi per capire se il freddo artico riuscirà davvero a entrare in scena in maniera così incisiva.