Profondo Maltempo al Centro-Sud. Jonio low con Pioggia, Neve e Freddo. Ecco quando


di  Redazione, 24-11-2025 ore 17:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Una fase di maltempo severo sta per colpire il Centro-Sud italiano. L’aria artica in arrivo dal Nord Europa scaverà una depressione molto profonda sul Mar Ionio, riportando una dinamica atmosferica che mancava da anni: la famigerata “Jonio Low”. Tra piogge abbondanti, vento forte, neve in Appennino e temperature invernali, il quadro previsto per fine novembre appare particolarmente insidioso.

Una settimana carica di eventi: l’aria artica cambia tutto

La settimana in corso sarà dominata da un drastico cambio di scenario. Dopo le prime avvisaglie di freddo, tra giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 novembre 2025, l’ingresso di aria artica dal Nord Europa diventerà il motore principale dell’evoluzione meteorologica.
La massa fredda si tufferà nel Mediterraneo centrale entrando dal versante balcanico e poi piegando verso i mari meridionali. Qui, l’interazione tra aria gelida e acque ancora relativamente miti favorirà la nascita di una depressione profonda proprio sullo Ionio.

Ritorna la “Jonio Low”: una figura del passato

Chi osserva la meteorologia da molti anni ricorderà le celebri e temute Jonio Low, depressioni che negli inverni di una volta si formavano spesso a ridosso del Golfo di Taranto e rimanevano semi-stazionarie per giorni, scaricando piogge, vento e neve su gran parte del Centro-Sud.
Il quadro attuale sembra riproporre esattamente questa dinamica.
I modelli indicano che la depressione tenderà a:
    •    posizionarsi sul Mar Ionio,
    •    stazionare per diverso tempo appena sotto il Golfo di Taranto,
    •    approfondirsi gradualmente fino a diventare il perno della circolazione atmosferica del Mediterraneo meridionale.
Una configurazione potenzialmente esplosiva, capace di generare fenomeni persistenti e localmente intensi.

Perché la Jonio Low è così pericolosa

Una depressione ionica collocata in quella posizione genera due effetti combinati:
1️⃣ Risalita di aria umida meridionale, che trasporta piogge abbondanti verso le regioni adriatiche e meridionali.
2️⃣ Richiamo di correnti fredde orientali, che scendono dai Balcani e si innestano sul lato settentrionale del vortice, raffreddando ulteriormente la colonna d’aria.
Il risultato è un mix esplosivo che può portare:
    •    piogge persistenti e ripetute su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria;
    •    temporali marittimi intensi sulle coste ioniche;
    •    neve in Appennino a quote relativamente basse;
    •    un crollo termico in pieno stile invernale.

Piogge abbondanti sul medio-basso Adriatico e al Sud

Durante la fase più attiva del vortice, soprattutto tra giovedì 27 e venerdì 28, le precipitazioni saranno frequenti e talvolta insistenti.
Le aree più esposte saranno:
    •    Abruzzo, soprattutto il settore costiero e pedemontano;
    •    Molise, con rischio di piogge persistenti;
    •    Puglia adriatica, in particolare Bari, Brindisi e il Foggiano;
    •    Basilicata jonica e materana;
    •    Calabria settentrionale, affacciata allo Ionio.
Il richiamo sciroccale in quota e l’aria fredda da est nei bassi strati creeranno forti contrasti termici, aumentando il rischio di fenomeni intensi.

Neve in Appennino: scenari invernali già a fine novembre

Il freddo in arrivo non sarà sufficiente a portare neve in pianura al Sud, ma la quota neve scenderà comunque in maniera considerevole.
Le altitudini previste sono:
    •    700–800 metri sull’Appennino centrale (Abruzzo e Molise),
    •    1000–1100 metri sull’Appennino meridionale (Basilicata, Campania interna e Calabria settentrionale),
    •    possibili fiocchi oltre i 900 metri anche sulle cime più elevate della Murgia e del Sub-Appennino Dauno nelle fasi più fredde.
Il manto nevoso potrà crescere rapidamente nelle zone appenniniche più esposte alle correnti orientali, dando vita a un primo vero scenario invernale della stagione.

Temperature invernali su tutto il Sud

L’arrivo dell’aria artica porterà un vistoso calo delle temperature:
    •    massime tra 7 e 10°C nelle zone interne del Centro-Sud,
    •    valori intorno ai 10–13°C lungo le coste adriatiche,
    •    venti orientali e nord-orientali che amplificheranno la sensazione di gelo.
Un clima tipico di dicembre pieno, non certo della fine di novembre.

Una fase da seguire con attenzione

La Jonio Low potrebbe rimanere attiva per diversi giorni, alternando momenti di maltempo intenso a fasi più variabili ma comunque fredde.
Non si esclude che nuovi impulsi artici arrivino a ricaricare la depressione anche nella giornata di sabato 29, prolungando gli effetti del freddo e delle precipitazioni.
Il quadro è dinamico e i prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per capire se questa fase potrà avere ripercussioni anche nei primi giorni di dicembre.

👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA

 

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✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Analisi e previsioni meteo




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