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Una nuova area di bassa pressione sta per prendere il controllo del Mediterraneo meridionale, determinando una fase di maltempo marcata sul Centro-Sud italiano. Tra piogge, vento, calo termico e prime nevicate a quote relativamente basse, i prossimi giorni si preannunciano pienamente invernali. Ecco cosa aspettarsi. Una depressione in approfondimento: comincia la fase perturbata A partire da mercoledì 26 novembre 2025, il quadro meteorologico sul nostro Paese subirà un cambiamento netto. Una depressione ciclonica, inizialmente poco profonda, tenderà a strutturarsi e intensificarsi rapidamente sui mari meridionali italiani, diventando la protagonista assoluta della scena meteo almeno fino alla giornata di sabato 29 novembre. Caratteristiche dell’aria in arrivo: fredda ma non estrema L’aria che accompagnerà la formazione della depressione sarà di tipo artico-marittimo. Non si tratterà quindi di una massa gelida eccezionale, ma comunque sufficientemente fredda da provocare un calo termico generalizzato su tutto il Centro-Sud. Neve sull’Appennino: ecco le quote previste Durante l’apice del maltempo, soprattutto tra giovedì 27 e venerdì 28 novembre, la neve comincerà a scendere sull’Appennino con maggiore frequenza. Le quote previste sono: Piogge diffuse e possibili temporali Oltre alla neve in quota, la bassa pressione ciclonica porterà piogge abbondanti su molte regioni del Centro-Sud. Venti sostenuti e mare agitato La depressione richiamerà venti moderati o forti, con prevalenza di Grecale e Tramontana, che soffieranno con raffiche anche oltre i 50-60 km/h nelle zone più esposte. Evoluzione del weekend: primi segnali di miglioramento La bassa pressione rimarrà attiva fino a sabato 29 novembre, seppur con intensità variabile. Uno sguardo oltre: dicembre apre con un clima già frizzante Sebbene sia ancora presto per definire con precisione la tendenza a più lungo termine, questa fase potrebbe rappresentare solo l’inizio di un periodo più freddo e instabile. 👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA LEGGI ANCHE: Quando arriva la NEVE al Centro-Sud? Gelo a DICEMBRE? NEVE su ABRUZZO, MOLISE, BASILICATA e PUGLIA, ECCO quando sarà possibile ⸻ ✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Analisi e previsioni
Si tratterà di una configurazione piuttosto classica per questo periodo dell’anno: l’aria artica in discesa dal Nord Europa, entrando nel Mediterraneo, troverà acque ancora più miti, condizione ideale per alimentare vortici capaci di generare piogge diffuse e instabilità prolungata.
Le temperature inizieranno a scendere sin dalle prime ore del peggioramento, con massime che in alcune aree faticheranno a superare i 10-12°C e minime che si porteranno su valori decisamente più bassi rispetto ai giorni precedenti.
Pur non essendo un’irruzione continentale, l’arrivo di quest’aria fredda sarà sufficiente a portare neve a quote relativamente basse per la stagione.
• 600–700 metri sull’Appennino centrale (Abruzzo, Molise, parte del Lazio interno);
• 1000 metri circa sull’Appennino meridionale, in particolare Basilicata, Campania e Calabria settentrionale;
• fioccate più sporadiche e intermittenti potrebbero verificarsi anche intorno agli 800–900 metri della Puglia garganica e del Sub-Appennino Dauno, soprattutto nelle fasi più fredde della notte.
Non sono previste nevicate in pianura, ma l’evento rappresenta comunque una prima e significativa fase invernale per le regioni del Centro-Sud, che già vedranno un assaggio della stagione fredda.
Le aree più colpite dovrebbero essere:
• Puglia adriatica, con rovesci frequenti e a tratti intensi;
• Basilicata, specie il settore ionico e potentino;
• Campania, in particolare fascia costiera e zone interne esposte alle correnti orientali;
• Calabria settentrionale, con rischio di temporali marittimi sullo Ionio;
• Abruzzo e Molise, sotto piogge frequenti e intermittenti.
Il mix tra aria fredda in quota e umidità proveniente dal Mediterraneo genererà anche episodi temporaleschi, soprattutto lungo le coste orientali.
Il mare, in particolare l’Adriatico e lo Ionio, diventerà rapidamente molto mosso o agitato, con possibili mareggiate sulle coste esposte.
Il vento contribuirà inoltre a rendere le temperature percepite decisamente più basse rispetto ai valori reali, facendo percepire un clima prettamente invernale.
Dal pomeriggio/sera di sabato, infatti, comincerà a manifestarsi una graduale attenuazione del maltempo, prima sul Centro Italia, poi – nelle ore successive – anche sulle regioni meridionali.
Il miglioramento non sarà immediato ovunque, ma la tendenza verso una stabilizzazione dell’atmosfera sembra confermata dai principali modelli meteo.
Le temperature rimarranno comunque contenute, mantenendo un clima pienamente autunnale se non addirittura invernale nelle zone interne.
Alcuni modelli suggeriscono infatti che il mese di dicembre 2025 possa iniziare con nuove incursioni fredde e con un possibile coinvolgimento anche del Centro-Sud in fasi più invernali.
Molto dipenderà dall’evoluzione del vortice polare e dalla capacità del blocco atlantico di svilupparsi nelle prime settimane del mese.