Meteo dicembre: Vortice Polare in difficoltà. Ecco le conseguenze ben precise


di  Redazione, 28-11-2025 ore 09:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il mese di dicembre potrebbe aprirsi con un cambiamento atmosferico di grande rilievo. Il Vortice Polare debole, secondo le ultime analisi meteo, sta favorendo uno scenario ideale per un possibile blocco atlantico capace di convogliare aria fredda dalla Russia verso l’Europa centro-orientale e, potenzialmente, anche verso l’Italia. Ecco la tendenza completa, basata sulle proiezioni dei modelli matematici e sulla dinamica atmosferica attuale.

 

Un dicembre che potrebbe assumere connotati invernali

Il quadro meteorologico che sta emergendo in queste ore rivela un elemento chiave: il Vortice Polare non sta mostrando la forza e la compattezza che solitamente caratterizzano l’avvio dell’inverno. Questo dettaglio, apparentemente tecnico, può incidere in modo diretto sulla tendenza meteo di dicembre, con ripercussioni importanti sull’Europa e sul Mediterraneo. Un Vortice Polare in difficoltà rappresenta infatti un fattore determinante per l’avvio di una fase atmosferica più fredda del normale.

 Perché il Vortice Polare debole è un segnale da non ignorare

Nei mesi invernali il Vortice Polare funziona come un enorme motore atmosferico che trattiene il gelo nelle regioni polari. Quando questo “motore” si indebolisce, come indicano ora diverse elaborazioni modellistiche, la sua capacità di contenere il freddo diminuisce notevolmente. La conseguenza più probabile è la formazione di onde anticicloniche più pronunciate, capaci di insinuarsi verso le alte latitudini e di favorire la rottura del flusso occidentale. Questo ad assetto zonale indebolito può tradursi in irruzioni fredde sull’Europa, un evento tutt’altro che raro in presenza di un VP disturbato.

Blocco atlantico: il protagonista possibile del mese

Le proiezioni dei principali modelli, compreso il GFS e diversi outlook teleconnettivi, suggeriscono l’eventualità di un blocco atlantico predominante durante la prima parte del mese. Questo schema barico prevede l’innalzamento dell’alta pressione sull’Atlantico settentrionale, un vero e proprio muro che ostacola le correnti miti occidentali. In un contesto del genere, l’aria fredda ha via libera per muoversi dalla Russia verso l’Europa centro-orientale, dando vita alle celebri retrogressioni fredde che spesso condizionano i mesi invernali.

Le conseguenze sull’Europa e sull’Italia: chi rischia di più

Qualora questo assetto venisse confermato anche nei prossimi aggiornamenti, il Mediterraneo centrale rientrerebbe facilmente nel flusso delle correnti fredde dalla Russia. Le regioni italiane maggiormente esposte sarebbero quelle dell’Adriatico, in particolare Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, tipicamente vulnerabili alle irruzioni fredde di matrice orientale. Il rischio neve, soprattutto a quote basse, diventerebbe concreto se l’afflusso gelido venisse accompagnato da una circolazione ciclonica sul Mediterraneo.

Previsioni meteo dicembre: la seconda decade sotto osservazione

Al momento gli indizi più interessanti puntano alla seconda decade di dicembre, periodo compreso tra il 10 e il 20 del mese. Questa finestra temporale appare particolarmente favorevole per un cambio di circolazione, con aumento delle probabilità di afflussi freddi orientali e possibili episodi nevosi sulle regioni adriatiche. È ancora presto per parlare di neve diffusa in pianura, ma la tendenza mostra un segnale coerente: l’Europa potrebbe entrare in una fase più invernale del normale.

Dicembre freddo? Le premesse ci sono

Sebbene la meteorologia richieda prudenza, soprattutto per proiezioni a medio-lungo termine, l’impostazione generale del mese suggerisce un dicembre dinamico e spesso freddo, con valori termici potenzialmente inferiori alla media climatologica. Un eventuale consolidamento del blocco atlantico rappresenterebbe il punto di svolta definitivo, con la possibilità di vivere un inizio d’inverno più deciso rispetto agli anni passati.

Conclusione: un inverno che potrebbe partire con il piede giusto

In sintesi, il comportamento del Vortice Polare in dicembre potrebbe risultare decisivo per l’andamento meteorologico europeo. Se la sua debolezza dovesse confermarsi anche nelle prossime settimane, il rischio di irruzioni fredde orientali aumenterebbe considerevolmente. L’Italia, e in particolare le regioni esposte all’Adriatico, potrebbero trovarsi a vivere una fase decisamente invernale nella parte centrale del mese. Nei prossimi aggiornamenti vedremo se questa tendenza verrà confermata, ma gli elementi attuali disegnano un quadro di grande interesse per gli appassionati di freddo e neve.

 

👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA

 

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✍️ Autore: redazione Meteo Puglia – analisi meteo e tendenze




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