Meteo: Babbo Natale arriva in slitta. Freddo e Gelo per le festività, Neve su pianure e coste


di  Redazione, 02-12-2025 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le ultime proiezioni meteo per Natale 2025 parlano chiaro: il mese potrebbe trasformarsi in una vera sorpresa invernale. Dopo settimane condizionate dal Canadian Warming, gli scenari dei modelli iniziano a puntare verso un cambiamento drastico a ridosso delle festività natalizie. E la domanda ora è una sola: arriveranno davvero freddo, gelo e neve fin sulle pianure e sulle coste?

Un dicembre partito in modo anomalo: la colpa è del Canadian Warming

Il nuovo mese è iniziato in modo tutt’altro che invernale, ma questa fase non deve trarre in inganno. A influenzare l’avvio di dicembre è ancora il Canadian Warming, un riscaldamento stratosferico localizzato tra Canada e Groenlandia avvenuto nel mese di novembre.
Si tratta di un fenomeno in grado di disturbare il Vortice Polare, indebolendolo solo in parte, ma sufficiente per alterare i movimenti in stratosfera e in troposfera.

Quando si verifica un Canadian Warming, accade qualcosa di particolare:
    •    le correnti zonali (ovvero i flussi miti e umidi da ovest) tendono inizialmente a rafforzarsi;
    •    la massa d’aria fredda resta “intrappolata” alle alte latitudini;
    •    l’Europa viene investita da fasi instabili ma non particolarmente fredde.

E infatti è esattamente ciò che sta accadendo: una prima parte di dicembre più dinamica che fredda, con qualche parentesi di maltempo ma senza veri affondi gelidi.

Ma sarà così tutto il mese? Le proiezioni dicono di no

L’analisi dei modelli climatici e delle ultime emissioni di ECMWF e GFS suggerisce un cambio di passo nel corso della seconda decade di dicembre.
I segnali sembrano convergere verso un’evoluzione potenzialmente molto interessante:
    •    Blocco atlantico in rinforzo, capace di frenare il flusso zonale.
    •    Anticiclone delle Azzorre in elevazione verso nord, ovest dell’Europa.
    •    Vortice Polare sempre più disturbato, con lobi di freddo pronti a scendere verso sud.

È proprio questa combinazione a poter spalancare la porta a una discesa di aria gelida di matrice russa o russo-siberiana entro la terza decade del mese.

Un Natale davvero gelido? La dinamica che potrebbe farci sognare

Se queste dinamiche andassero in porto, il disegno barico sarebbe chiaro:
    •    gelo in arrivo da est;
    •    temperatura in crollo su gran parte d’Europa;
    •    neve fino alle pianure e, in determinate condizioni, fin sulle coste adriatiche;
    •    maltempo invernale pienamente coerente con il periodo natalizio.

Non è un’esagerazione: quando una massa d’aria continentale russa raggiunge il Mediterraneo, il rischio di neve anche a quote bassissime diventa concreto grazie al mix tra aria molto fredda e umidità proveniente dall’Adriatico.

È qui che nasce l’immagine, suggestiva ma possibile, di un Natale nevoso e di un’atmosfera da cartolina, con “Babbo Natale in slitta” più realistico di quanto si possa pensare.

Il ruolo della Russia: perché la neve potrebbe arrivare davvero

Negli scenari simulati dai modelli matematici appare ricorrente uno schema barico preciso:
    •    anticiclone in Atlantico;
    •    depressioni fredde in discesa dalla Russia verso Balcani e Italia;
    •    afflusso di aria gelida diretta soprattutto verso il medio-basso Adriatico.

È uno dei pattern più favorevoli alla neve su pianure e coste di:
    •    Abruzzo
    •    Molise
    •    Puglia
    •    Basilicata
    •    Calabria ionica

E spesso queste dinamiche si verificano proprio tra il 20 e il 26 dicembre nelle annate caratterizzate da vortice polare disturbato.

Babbo Natale in slitta? Ancora presto, ma…

Affermare adesso che ci sarà un Natale nevoso sarebbe prematuro.
Tuttavia, a differenza di molti anni in cui la previsione natalizia è una pura scommessa, il 2025 presenta:
    •    indici teleconnettivi favorevoli
    •    un Vortice Polare non compatto
    •    un Atlantico predisposto al blocco
    •    un surplus di aria fredda sulla Russia pronto a muoversi verso ovest

E questa volta, gli elementi per sperare in freddo, gelo e neve per le festività ci sono davvero.

Conclusione

Dicembre 2025 potrebbe stupire, e non poco.
Dopo un avvio condizionato dal Canadian Warming, la seconda parte del mese sembra intenzionata a portare protagonisti d’eccezione: il freddo, il gelo e forse persino la neve fino alle coste.
Non c’è alcuna certezza, ma le premesse per un Natale in bianco sono più concrete rispetto a tanti altri anni.

Continueremo ad aggiornarti giorno dopo giorno, perché le prossime emissioni dei modelli saranno decisive per capire se Babbo Natale… arriverà davvero in slitta.

👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA

 

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✍🏻Autore: Luca Ferrante – Redazione Meteo Puglia (Analisi meteo)




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