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Le ultime proiezioni meteo per Natale 2025 parlano chiaro: il mese potrebbe trasformarsi in una vera sorpresa invernale. Dopo settimane condizionate dal Canadian Warming, gli scenari dei modelli iniziano a puntare verso un cambiamento drastico a ridosso delle festività natalizie. E la domanda ora è una sola: arriveranno davvero freddo, gelo e neve fin sulle pianure e sulle coste? ⸻ Un dicembre partito in modo anomalo: la colpa è del Canadian Warming Il nuovo mese è iniziato in modo tutt’altro che invernale, ma questa fase non deve trarre in inganno. A influenzare l’avvio di dicembre è ancora il Canadian Warming, un riscaldamento stratosferico localizzato tra Canada e Groenlandia avvenuto nel mese di novembre. Quando si verifica un Canadian Warming, accade qualcosa di particolare: E infatti è esattamente ciò che sta accadendo: una prima parte di dicembre più dinamica che fredda, con qualche parentesi di maltempo ma senza veri affondi gelidi. ⸻ Ma sarà così tutto il mese? Le proiezioni dicono di no L’analisi dei modelli climatici e delle ultime emissioni di ECMWF e GFS suggerisce un cambio di passo nel corso della seconda decade di dicembre. È proprio questa combinazione a poter spalancare la porta a una discesa di aria gelida di matrice russa o russo-siberiana entro la terza decade del mese. ⸻ Un Natale davvero gelido? La dinamica che potrebbe farci sognare Se queste dinamiche andassero in porto, il disegno barico sarebbe chiaro: Non è un’esagerazione: quando una massa d’aria continentale russa raggiunge il Mediterraneo, il rischio di neve anche a quote bassissime diventa concreto grazie al mix tra aria molto fredda e umidità proveniente dall’Adriatico. È qui che nasce l’immagine, suggestiva ma possibile, di un Natale nevoso e di un’atmosfera da cartolina, con “Babbo Natale in slitta” più realistico di quanto si possa pensare. ⸻ Il ruolo della Russia: perché la neve potrebbe arrivare davvero Negli scenari simulati dai modelli matematici appare ricorrente uno schema barico preciso: È uno dei pattern più favorevoli alla neve su pianure e coste di: E spesso queste dinamiche si verificano proprio tra il 20 e il 26 dicembre nelle annate caratterizzate da vortice polare disturbato. ⸻ Babbo Natale in slitta? Ancora presto, ma… Affermare adesso che ci sarà un Natale nevoso sarebbe prematuro. E questa volta, gli elementi per sperare in freddo, gelo e neve per le festività ci sono davvero. ⸻ Conclusione Dicembre 2025 potrebbe stupire, e non poco. Continueremo ad aggiornarti giorno dopo giorno, perché le prossime emissioni dei modelli saranno decisive per capire se Babbo Natale… arriverà davvero in slitta. 👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA Leggi anche: NEVE su PUGLIA, BASILICATA, MOLISE e ABRUZZO, ma quando? Che tempo farà a NATALE? ECCO le prime proiezioni dei modelli VORTICE POLARE in seria difficoltà, ecco le possibili CONSEGUENZE ⸻ ✍🏻Autore: Luca Ferrante – Redazione Meteo Puglia (Analisi meteo)
Si tratta di un fenomeno in grado di disturbare il Vortice Polare, indebolendolo solo in parte, ma sufficiente per alterare i movimenti in stratosfera e in troposfera.
• le correnti zonali (ovvero i flussi miti e umidi da ovest) tendono inizialmente a rafforzarsi;
• la massa d’aria fredda resta “intrappolata” alle alte latitudini;
• l’Europa viene investita da fasi instabili ma non particolarmente fredde.
I segnali sembrano convergere verso un’evoluzione potenzialmente molto interessante:
• Blocco atlantico in rinforzo, capace di frenare il flusso zonale.
• Anticiclone delle Azzorre in elevazione verso nord, ovest dell’Europa.
• Vortice Polare sempre più disturbato, con lobi di freddo pronti a scendere verso sud.
• gelo in arrivo da est;
• temperatura in crollo su gran parte d’Europa;
• neve fino alle pianure e, in determinate condizioni, fin sulle coste adriatiche;
• maltempo invernale pienamente coerente con il periodo natalizio.
• anticiclone in Atlantico;
• depressioni fredde in discesa dalla Russia verso Balcani e Italia;
• afflusso di aria gelida diretta soprattutto verso il medio-basso Adriatico.
• Abruzzo
• Molise
• Puglia
• Basilicata
• Calabria ionica
Tuttavia, a differenza di molti anni in cui la previsione natalizia è una pura scommessa, il 2025 presenta:
• indici teleconnettivi favorevoli
• un Vortice Polare non compatto
• un Atlantico predisposto al blocco
• un surplus di aria fredda sulla Russia pronto a muoversi verso ovest
Dopo un avvio condizionato dal Canadian Warming, la seconda parte del mese sembra intenzionata a portare protagonisti d’eccezione: il freddo, il gelo e forse persino la neve fino alle coste.
Non c’è alcuna certezza, ma le premesse per un Natale in bianco sono più concrete rispetto a tanti altri anni.