Meteo Natale: proiezioni da sballo. L’AI di Google ci fa piombare la Siberia con Neve e Gelo


di  Redazione, 03-12-2025 ore 09:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le ultimissime proiezioni meteo elaborate dall’AI di Google disegnano uno scenario sorprendente per le festività natalizie: un’ondata di gelo di origine siberiana potrebbe raggiungere l’Italia proprio a Natale. È solo un’ipotesi, ma sta attirando enorme curiosità. Ecco l’analisi completa, spiegata con chiarezza e rigore meteorologico.

Un dicembre che potrebbe cambiare passo

Il mese di dicembre sta già mostrando segnali di dinamicità atmosferica che meritano attenzione. Le proiezioni meteo a lungo termine non sono mai definitive, ma rappresentano strumenti utili per capire come potrebbe evolvere il quadro generale. Tra queste, nelle ultime ore sta circolando una previsione alquanto particolare: una simulazione meteorologica generata dall’AI di Google che ipotizza l’arrivo di un’irruzione gelida dalla Siberia proprio in prossimità del Natale 2025, con conseguenze potenzialmente di forte impatto sul Mediterraneo e sull’Italia. Naturalmente non si tratta di una previsione ufficiale, ma di una proiezione sperimentale, tuttavia il suo contenuto sta facendo discutere.

L’AI di Google e la “retrogressione perfetta”: cosa racconta l’algoritmo

Secondo l’elaborazione generata dall’intelligenza artificiale, lo scenario di Natale vedrebbe un blocco atlantico robusto, capace di deviare la corrente a getto e di favorire la discesa di masse d’aria gelida direttamente dalla Siberia verso l’Europa centro-orientale. Da qui, secondo la simulazione, una retrogressione fredda coinvolgerebbe prima i Balcani e poi l’Italia, con un afflusso di aria continentale che potrebbe riportare gelo, vento forte da nord-est e neve fino alle pianure e alle coste dell’Adriatico. Questa ipotesi estrema ha generato curiosità perché ripropone dinamiche che ricordano i grandi episodi storici di Burian, pur restando — almeno per ora — una suggestione modellistica.

Freddo, neve e gelo: i dettagli della proiezione più estrema

La simulazione dell’AI mostra temperature eccezionalmente basse a 850 hPa, con valori prossimi ai -10/-12°C sul medio-basso Adriatico, termiche che permetterebbero nevicate su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata fin sulle pianure e probabilmente lungo i litorali. La proiezione indica inoltre un Mediterraneo destabilizzato, con la possibile formazione di minimi depressionari in grado di amplificare le precipitazioni nevose. Si tratterebbe, se confermato (cosa oggi impossibile da affermare), di una delle configurazioni più fredde degli ultimi anni proprio in concomitanza con il Natale. È chiaro che siamo nell’ambito delle ipotesi, ma va riconosciuto che le dinamiche mostrate dall’AI si basano su pattern realmente osservabili in determinate fasi di dicembre.

Perché questa proiezione è affascinante ma non è una previsione

È fondamentale chiarire un punto: quanto descritto non è un’anticipazione meteorologica affidabile, ma un’elaborazione sperimentale dell’AI di Google basata su correlazioni e pattern climatici. Non sostituisce in alcun modo i modelli ufficiali come ECMWF, GFS o ICON. Tuttavia, resta interessante perché individua una possibilità coerente con ciò che molti meteorologi stanno osservando: un vortice polare disturbato, un Atlantico meno dominante e un periodo — quello natalizio — spesso favorevole alla costruzione di blocchi freddi sull’Europa. In altre parole, la proiezione estrema dell’AI è meteorologicamente plausibile, anche se tutt’altro che certa.

Cosa possiamo realmente aspettarci per Natale?

Parlando invece di meteorologia reale e verificabile, i modelli a medio-lungo termine tendono a suggerire che nella terza decade di dicembre — quindi proprio in prossimità di Natale — potrebbe affacciarsi aria più fredda sull’Europa orientale. Non necessariamente sarà gelo siberiano, ma una fase invernale più marcata è tutt’altro che impossibile. Al momento, le probabilità di un Natale freddo sono moderate, mentre quelle di un Natale nevoso restano basse ma non nulle, specialmente lungo l’Adriatico qualora dovessero instaurarsi correnti orientali. Insomma: non si può escludere nulla, ma non si può ancora confermare nulla.

Conclusioni: un’ipotesi suggestiva che merita attenzione (ma con prudenza)

L’elaborazione dell’AI di Google non va letta come previsione, bensì come possibile scenario modellistico. Suggerisce un potenziale afflusso freddo dalla Siberia verso l’Italia durante la settimana di Natale, ma per poter parlare di eventi concreti sarà necessario attendere aggiornamenti molto più ravvicinati. Rimane però una proiezione affascinante, che alimenta l’immaginario collettivo e la speranza — soprattutto nei più piccoli — di un Natale bianco. Come sempre, continueremo a monitorare ogni evoluzione.

👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA

 

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✍🏻Autore: Redazione Meteo Puglia – Marco D’Alessio (Analisi e Tendenze Meteo)




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