

Dicembre procede tra sbalzi di clima e modelli sempre più intriganti. I segnali del Vortice Polare iniziano a delineare un possibile cambio di passo proprio durante le festività natalizie. Freddo, neve e forse un bianco Natale: ecco cosa dicono le proiezioni a lunga scadenza. ⸻ Un dicembre in due atti: l’inizio non illuda Il mese si apre con una circolazione ancora governata da un getto atlantico forte e dominante. Questa fase contribuisce ad alimentare una sequenza di perturbazioni, ma con masse d’aria troppo miti per parlare di vero inverno. Le temperature restano nel complesso nella norma o leggermente sopra media su parte d’Italia, con oscillazioni tipiche ma nulla di eccezionale. ⸻ Il Vortice Polare (VP) mandando segnali importanti Il VP quest’anno non sembra compatto né particolarmente forte. Periodi di stretching dinamico e interferenze troposferiche suggeriscono fragilità nel suo assetto. Questo tipo di comportamento è un ingrediente chiave per blocchi atmosferici più incisivi e discese fredde verso l’Europa durante il cuore dell’inverno. ⸻ Il cambio di passo proprio nel periodo natalizio? Il punto cruciale riguarda il timing: quando potrebbe avvenire la svolta? Uno scenario simile spalanca le porte a configurazioni potenzialmente fredde e nevose, specie per le regioni adriatiche e interne dell’Italia. ⸻ Bianco Natale possibile? Ci sono elementi concreti per dirlo Non è fantameteo: lunghe analisi climatologiche mostrano che gennaio non è l’unico mese capace di portare gelo in Italia. Le retrogressioni fredde natalizie non sono rare quando il VP è disturbato. ⸻ Cautela d’obbligo ma attenzione alta: gli ingredienti ci sono Come sempre, a distanza temporale lunga — oltre 10 giorni — non si parla di previsione ma di scenario probabilistico. ⸻ E la Puglia? E il Sud? Gli occhi puntano qui Come già sottolineato dall’esperienza storica, le regioni adriatiche, e tra queste la Puglia, sono spesso fra le prime beneficiarie — o vittime — delle retrogressioni fredde continentali. Stiamo quindi monitorando con alta attenzione: alcune delle configurazioni più favorevoli a un Bianco Natale in Puglia non apparivano così definite da diversi anni. ⸻ Conclusioni e monitoraggio in corso Siamo ancora nel campo delle proiezioni, ma non mancano gli elementi di interesse. Se il VP continuerà a perdere energia e gli scambi meridiani si rafforzeranno, il Natale potrebbe davvero assumere un sapore più invernale del solito. 👉 LINK: MODELLO WRF-LAM METEOPUGLIA Leggi anche: NEVE su PUGLIA, BASILICATA, MOLISE e ABRUZZO, ma quando? Che tempo farà a NATALE? ECCO le prime proiezioni dei modelli VORTICE POLARE in seria difficoltà, ecco le possibili CONSEGUENZE ⸻ ✍️Autore: Redazione Meteo Puglia – Analisi di Marco De Santis
Tuttavia, secondo i modelli meteorologici stagionali e gli indici teleconnettivi, questa non dovrebbe essere la configurazione prevalente per l’intero mese di dicembre.
Le mappe numeriche stanno iniziando a mostrare nei loro run proiezioni che vedono un graduale cedimento zonale (le correnti da ovest si indeboliscono), soprattutto tra la seconda e terza decade di dicembre.
Stando alle proiezioni ensemble e agli scenari modellistici, il momento più probabile per un ribaltamento barico si colloca proprio tra 22 e 27 dicembre. Parliamo quindi a ridosso del Natale e a cavallo delle festività.
La dinamica proposta vede possibile:
• comparsa di un blocco atlantico più robusto,
• orientamento delle correnti da nord-est o est,
• eventuale trasporto di aria gelida continentale verso il Mediterraneo.
Le mappe termiche a lunga scadenza mostrano anomalie negative in arrivo proprio tra 23 e 28 dicembre, mentre la distribuzione precipitativa segnala un possibile contributo umido in arrivo dal Mediterraneo.
Se le due dinamiche dovessero incontrarsi, un Natale freddo, forse addirittura con nevicate a bassa quota, diventerebbe una concreta possibilità.
La domanda che resta è solo una: questo disegno atmosferico evolverà in realtà?
I presupposti dinamici per una fase fredda ci sono. Molti modelli, compresi quelli stagionali, convergono su anomalie invernali in Europa centro-orientale con estensione verso parte dell’Italia.
Se lo scenario si verificasse:
• Il medio-basso Adriatico entrerebbe nel mirino delle masse gelide.
• Possibili nevicate anche su basse quote tra Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia.
• Eventuali fenomeni più marcatamente nevosi in particolare sulle zone interne, Gargano, Murgia e localmente anche coste se la termica fosse adeguata.
Nelle prossime emissioni modellistiche sarà fondamentale capire se i segnali odierni troveranno conferma. Se così fosse, si aprirebbe uno scenario potenzialmente memorabile per chi ama gelo e neve.