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⚠️ COSA SCOPRIRAI IN 30 SECONDI ⚠️ • Perché l’alta pressione ci accompagnerà ancora per diversi giorni Se ti interessa davvero capire cosa potrebbe succedere sul finire di dicembre, continua a leggere: quello che sta emergendo dai modelli è tutt’altro che banale. --- Da diversi giorni il tempo sull’Italia è dominato da una figura di alta pressione piuttosto solida, che sta garantendo condizioni diffusamente stabili, cieli spesso sereni o poco nuvolosi, assenza di precipitazioni e temperature generalmente miti per il periodo, specie in montagna e al Centro-Sud. Si tratta di una tipica configurazione tardo-autunnale che, pur portando bel tempo, inizia anche a mostrare i suoi effetti collaterali: nebbie persistenti in pianura, accumulo di inquinanti nei bassi strati, inversioni termiche marcate e un quadro atmosferico apparentemente “fermo”. Secondo le analisi più aggiornate dei principali centri di calcolo, questa fase anticiclonica sarebbe destinata a proseguire ancora per diversi giorni, accompagnandoci almeno fino a metà della seconda decade del mese. L’asse dell’alta pressione risulta ben disteso lungo i paralleli, con massimi tra l’Europa centro-occidentale e il Mediterraneo, in una configurazione che al momento riesce a respingere in modo efficace le perturbazioni atlantiche e le discese fredde dall’Europa settentrionale. In altre parole: per almeno una decina di giorni, salvo locali disturbi marginali, l’inverno resterà letteralmente “alla finestra”. Tuttavia, come spesso accade in meteorologia, non basta osservare ciò che sta succedendo ora: bisogna guardare anche ciò che potrebbe accadere subito dopo. Ed è proprio oltre questa lunga parentesi stabile che iniziano a intravedersi movimenti potenzialmente molto interessanti sullo scacchiere emisferico. Già nelle ultime emissioni modellistiche cominciano infatti ad apparire i primi segnali di un possibile cedimento dell’alta pressione sul finire del periodo, con un progressivo indebolimento del campo anticiclonico sul comparto europeo occidentale. Questo potrebbe aprire la strada a un primo tentativo di irruzione fredda dai quadranti nord-occidentali, con afflusso di aria artica marittima in discesa tra Atlantico e Europa centro-occidentale. Si tratterebbe, in prima battuta, di una massa d’aria non particolarmente gelida in senso assoluto, ma comunque in grado di riportare dinamismo atmosferico, un deciso aumento dell’instabilità e un calo termico generalizzato, prima al Nord e poi anche su parte del Centro. Ma la vera partita potrebbe giocarsi qualche giorno più avanti… Prima però c’è una cosa fondamentale che devi sapere, perché è proprio da qui che potrebbe dipendere l’intera evoluzione successiva. 👉 Se vuoi scoprire cosa potrebbe davvero ribaltare lo scenario meteo in vista delle feste natalizie, continua nella prossima pagina.
• Quando potrebbe arrivare il primo vero cambio di circolazione
• Da dove potrebbe partire il freddo
• E perché proprio a ridosso del Natale potremmo giocare una carta meteo molto interessante…