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COSA SCOPRIRAI IN 30 SECONDI * Perché gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, in particolare GFS, stanno puntando verso un Natale più freddo in Italia. TRAFILETTO: Secondo uno degli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, con il GFS in prima linea, il meteo di Natale potrebbe assumere connotati decisamente più invernali del previsto: freddo, neve e possibili sorprese bianche per diverse regioni italiane. Nessuna certezza, ma la strada imboccata dalla tendenza sembra proprio andare in questa direzione. Gli ultimi aggiornamenti meteo per Natale: freddo in arrivo sull’Italia? Non è ancora il momento di tirare fuori i titoloni da inverno storico, ma qualcosa si sta muovendo davvero nei principali centri di calcolo. Negli ultimi run dei modelli matematici, e in particolare del modello americano GFS, si nota con sempre maggiore frequenza uno scenario in cui l’aria fredda prova a fare breccia sul Mediterraneo proprio in corrispondenza dei giorni di Natale. Il quadro che emerge dalle mappe meteo è quello di un possibile cambio di passo rispetto a una circolazione più mite: le simulazioni iniziano a disegnare un afflusso di masse d’aria più fredde dirette verso l’Europa centro-meridionale, con l’Italia in posizione potenzialmente sensibile. Proprio per questo, quando si parla di meteo di Natale 2025 (o comunque del prossimo Natale), la combinazione “freddo e neve” torna a farsi sentire con insistenza nel linguaggio degli appassionati e degli addetti ai lavori. Il ruolo dei modelli matematici e del GFS nella tendenza di Natale Per capire perché si parli di “aggiornamenti glaciali” bisogna entrare per un attimo nel mondo dei modelli matematici. Il GFS è uno dei modelli globali più consultati: elabora milioni di dati provenienti da satelliti, boe, radiosondaggi e stazioni meteo, restituendo una possibile evoluzione dell’atmosfera nei giorni successivi. Negli ultimi aggiornamenti, il GFS sta insistendo su una configurazione che vede un indebolimento della circolazione mite atlantica e una maggiore intrusione di aria più fredda da nord o da nord-est, proprio in prossimità del periodo natalizio. È importante ribadire che non si tratta di una “sentenza”, ma di una tendenza meteo: i modelli non prevedono il futuro in modo perfetto, ma mostrano la strada che, in questo momento, l’atmosfera sembra voler percorrere. E la strada, oggi, indica una maggiore probabilità di avere un meteo di Natale più invernale, con freddo diffuso e possibilità di neve anche a bassa quota in alcune regioni italiane. Dove il rischio di freddo e neve sembra più concreto Le aree che, stando a questa tendenza, potrebbero vivere il clima più rigido sono soprattutto quelle del Centro e del Sud, con un occhio di riguardo alle regioni adriatiche e alle zone interne. In uno scenario in cui l’aria fredda riesce a scivolare da nord o nord-est, il versante adriatico spesso diventa il bersaglio privilegiato di nubi, rovesci e possibili nevicate, mentre il Nord può trovarsi anche in ombra pluviometrica, pur con temperature basse e gelate estese. In pratica, se il disegno proposto dal GFS venisse confermato, il meteo di Natale potrebbe regalare imbiancate a quote relativamente basse su Marche, Abruzzo, Molise, parte del Lazio interno e diverse aree del Sud peninsulare. Non è escluso che, nelle configurazioni più spinte, la neve possa spingersi fino alle colline e localmente alle pianure del Centro-Sud, specie lungo il medio-basso Adriatico e nelle conche interne più fredde. SE VUOI SCOPRIRE IL RESTO CONTINUA A LEGGERE
* In quali zone del Paese il rischio di neve e clima invernale appare più concreto secondo la tendenza meteo attuale.
* Quanto è affidabile questa possibile ondata gelida e quali sono i limiti delle previsioni a così lunga distanza.
* Che cosa potrebbe succedere nello specifico in Puglia e nel Sud Italia se lo scenario di freddo e neve dovesse confermarsi.