Possibile Neve in Pianura martedì 16, ecco dove


di  Redazione, 12-12-2025 ore 17:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Una nuova fase di meteo invernale potrebbe colpire il Nord-Ovest proprio martedì 16 dicembre 2025: una perturbazione in risalita dalle Baleari andrà a scontrarsi con l’aria fredda già presente al Nord, creando le condizioni ideali per neve a quote di pianura sul Piemonte, con città come Torino pronte a potersi svegliare imbiancate, mentre il resto del Settentrione vedrà neve a bassa quota e forti piogge sul versante tirrenico.

COSA SCOPRIRAI IN 30 SECONDI
* Perché martedì 16 dicembre 2025 il meteo potrebbe favorire possibile neve in pianura sul Piemonte.
* Come il cuscinetto freddo formatosi in questi giorni al Nord aiuterà la perturbazione in arrivo dalle Baleari a trasformare la pioggia in neve.
* Quali saranno le zone del Settentrione più esposte a neve a bassa quota e dove, invece, prevarranno le forti piogge sul Tirreno.
* Che tipo di effetti indiretti potranno registrare Puglia e Sud Italia, tra piogge, venti intensi e possibili cambi di scenario nei giorni successivi.

Scenario generale: una perturbazione dalla Spagna incontra il freddo del Nord

Il meteo di martedì 16 dicembre 2025 si preannuncia decisamente dinamico. Una perturbazione atlantica, dopo aver aggirato l’anticiclone presente tra la Penisola Iberica e l’Europa occidentale, scivolerà verso il Mediterraneo centrale passando dalle Baleari. Da lì entrerà sul Tirreno, richiamando aria mite e umida dai quadranti meridionali in quota, ma trovando nei bassi strati un contesto ben diverso rispetto ai giorni precedenti: il Settentrione, infatti, avrà avuto il tempo di costruire un buon cuscinetto freddo grazie a notti serene, inversioni termiche e rientro di aria più fresca da est. È proprio l’incontro tra questa perturbazione in arrivo dalle Baleari e il cuscinetto freddo preesistente a rendere interessante il meteo del 16 dicembre per chi spera nella neve in pianura.

Il ruolo del cuscinetto freddo: perché il Piemonte è in prima linea

Quando le previsioni parlano di “buon cuscinetto freddo al settentrione” si fa riferimento a uno strato d’aria relativamente fredda e stabile intrappolata nei bassi strati, spesso sotto una coltre di nubi basse o inversioni. Nel caso di martedì 16, questo cuscinetto interesserà soprattutto il Piemonte e parte della Lombardia occidentale, dove i valori al suolo saranno sufficientemente bassi per consentire alla neve di raggiungere il piano. L’aria più mite e umida in arrivo con la perturbazione dalle Baleari scorrerà sopra lo strato freddo, favorendo precipitazioni che, almeno nella fase iniziale, avranno caratteristiche nevose fin sulle pianure piemontesi. In questo contesto, città come Torino, Cuneo, Asti e le aree limitrofe potrebbero vedere una vera imbiancata, con fiocchi anche intensi nelle ore centrali dell’evento.

Neve in pianura sul Piemonte: le zone più a rischio imbiancata

Le simulazioni ad area limitata per il meteo di martedì 16 dicembre 2025 indicano il Piemonte come regione con la maggiore probabilità di neve in pianura. Il settore occidentale e sud-occidentale della regione, più protetto dalle correnti miti in quota e maggiormente interessato dal cuscinetto freddo, risulta favorito: qui la possibile neve in pianura potrà manifestarsi con fiocchi che scendono fitti, soprattutto lungo il Torinese, il Cuneese e le aree tra il Monferrato e le zone pedemontane. Nel corso delle ore, con l’intensificarsi dei venti meridionali alle quote superiori, non è escluso che alcune località possano vedere una parziale trasformazione della neve in pioggia o neve mista a pioggia, ma l’idea di un risveglio imbiancato, almeno in parte del Piemonte, rimane sul tavolo.

Il resto del Nord: neve a bassa quota ma non in pianura

Sul resto del Settentrione il quadro sarà diverso. La stessa perturbazione che porterà neve a Torino e su parte del Piemonte determinerà precipitazioni diffuse anche su Lombardia, Emilia occidentale e Triveneto, ma qui le temperature risulteranno leggermente più alte, soprattutto nei grandi centri urbani e lungo la Val Padana orientale. La quota neve, in queste zone, tenderà a posizionarsi tra bassa collina e fondovalle, con fiocchi più probabili sulle Prealpi, sull’Appennino emiliano e sulle valli interne. Questo significa che città come Milano, Verona o Bologna vedranno con maggiore probabilità pioggia o, al massimo, brevi episodi di neve mista senza accumuli degni di nota. La vera neve in pianura resterà un affare soprattutto piemontese, almeno stando alle tendenze attuali.

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