Comanda l’anticiclone, ma la svolta è vicina. Neve a Natale?


di  Redazione, 13-12-2025 ore 10:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Dicembre sembra saldamente nelle mani dell’alta pressione, ma sotto la superficie qualcosa si sta muovendo: il vortice polare inizia a dare segnali di cambiamento e le tendenze meteo a scala emisferica lasciano intravedere la possibilità di blocchi atlantici e discese fredde verso l’Europa. Proprio il periodo intorno al Natale potrebbe segnare una svolta importante per il meteo in Italia, con scenari che non escludono affatto la neve a Natale.

COSA SCOPRIRAI IN 30 SECONDI
* Perché l’anticiclone sta comandando il meteo in questi giorni con temperature sopra la media.
* In che modo i prossimi movimenti del vortice polare possono favorire blocchi atlantici e ondate di freddo verso l’Italia.
* Quali sono gli scenari più probabili per il meteo di Natale e quanta possibilità c’è di vedere neve a Natale su parte del Paese.
* Che cosa potrebbe accadere nello specifico in Puglia e nel resto del Sud Italia se la svolta invernale dovesse davvero concretizzarsi.

Situazione attuale: l’anticiclone comanda il meteo sull’Italia

In questa fase di dicembre l’anticiclone sta facendo la voce grossa sul Mediterraneo centrale. Le previsioni meteo mostrano un campo di alta pressione ben strutturato, capace di garantire giornate in gran parte stabili da Nord a Sud, con poche piogge e temperature spesso superiori alle medie del periodo. Sulle coste e in montagna il clima risulta quasi gradevole nelle ore centrali del giorno, mentre su pianure e valli chiuse non mancano nebbie, foschie e inversioni termiche, con aria più fredda intrappolata nei bassi strati. È il classico volto “ingannevole” dell’inverno anticiclonico: cielo sereno in quota, ma nessuna vera sensazione di stagione fredda, motivo per cui molti si chiedono se arriverà mai un cambio di marcia prima di fine anno.

Il vortice polare in movimento: primi segnali di svolta

Dietro questa calma solo apparente, però, la macchina atmosferica continua a lavorare. Il vortice polare – quella vasta circolazione di aria gelida che ruota intorno alle regioni artiche – sta iniziando a mostrare ondulazioni più marcate. Le tendenze meteo a medio-lungo termine suggeriscono che, nelle prossime settimane, potrebbero verificarsi disturbi alla compattezza del vortice, con l’energia fredda costretta a scivolare verso latitudini più basse. Quando il vortice polare si indebolisce o si deforma, aumentano le probabilità di blocchi atlantici e di affondi freddi verso l’Europa. È proprio questo il tipo di configurazione che, secondo diverse simulazioni, potrebbe prendere forma a ridosso del Natale, aprendo uno spiraglio per un meteo molto più invernale anche in Italia.

Blocco atlantico e discese fredde: il meccanismo che può cambiare tutto

Il passaggio chiave per una vera svolta meteo è la formazione di un blocco atlantico. In pratica, una robusta area di alta pressione si posiziona tra l’Atlantico e il Nord Europa, interrompendo il flusso zonale tipico, quello che porta aria mite e perturbata da ovest verso est. Con questo blocco in posizione, l’aria fredda che staziona sul circolo polare e sulla Russia è costretta a muoversi verso sud, aprendo corridoi di discesa che possono raggiungere anche l’area mediterranea. In molti scenari, le correnti si orientano da nord-est, la cosiddetta “porta balcanica”: è la configurazione ideale per far arrivare freddo più incisivo sull’Italia, specie sulle regioni del Centro-Sud e del medio-basso Adriatico. Il messaggio delle tendenze meteo è chiaro: se questo puzzle barico dovesse incastrarsi proprio nel periodo natalizio, l’anticiclone che comanda oggi potrebbe lasciare spazio a un inverno più vero.

Neve a Natale? Gli scenari possibili per l’Italia

Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea: neve a Natale, sì o no? La risposta più onesta è che, al momento, non possiamo parlare di certezza, ma non lo escludiamo affatto. I principali ensemble modellistici iniziano a mostrare, intorno alle festività, un calo delle temperature a tutte le quote e un aumento delle probabilità di condizioni instabili, soprattutto sul lato adriatico e al Centro-Sud. In uno scenario di freddo da nord-est, il Nord potrebbe vivere giornate molto fredde ma più secche, mentre le regioni centrali e meridionali – in particolare appenniniche e adriatiche – avrebbero più chance di vedere fenomeni nevosi a quote via via più basse. Non si può ancora dire se e dove la neve potrà spingersi fino alle pianure, ma l’idea di un Natale imbiancato su alcune zone interne del Centro-Sud e sui rilievi non appare affatto fantasiosa. Sarebbe la vera svolta dopo settimane dominate dall’anticiclone.

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