Meteo: Azione Artica imminente. Gran Freddo e possibile Neve su Abruzzo, Molise e Puglia


di  Redazione, 29-12-2025 ore 11:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


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Mercoledì 31 dicembre: il giorno del gran freddo

San Silvestro sarà con ogni probabilità la giornata più fredda di questa azione artica imminente. Mercoledì 31 dicembre l’aria gelida avrà ormai conquistato gran parte del Centro-Sud e i venti di tramontana e maestrale soffieranno tesi, accentuando la sensazione di freddo su molte regioni. Il quadro termico sarà pienamente invernale, con valori sotto media e gelate diffuse nelle zone interne e in pianura al Nord e al Centro. Dal punto di vista delle precipitazioni, le aree più interessate saranno Abruzzo, Molise e Basilicata, dove sono attese nevicate a quote molto basse, fino alle pianure interne e ai litorali in caso di rovesci più intensi. Sul medio-basso Adriatico saranno possibili deboli nevicate o rovesci di neve tonda anche lungo le coste, soprattutto dove il mare alimenterà contrasti sufficienti. La Puglia vedrà nubi irregolari, con occasionali rovesci che, nelle ore più fredde e in presenza di nuclei più intensi, potranno assumere carattere nevoso sino al piano. Chi deciderà di trascorrere il veglione di San Silvestro nelle piazze dovrà mettere in conto un vero gelo di fine anno: vento forte, temperature rigide e, in alcune località del Centro-Sud, la possibilità di vedere fiocchi svolazzare tra una canzone e un conto alla rovescia.

Giovedì 1 gennaio 2026: freddo ancora protagonista, ma più sole

Il primo giorno del nuovo anno manterrà un’impronta invernale marcata, ma la struttura della perturbazione tenderà a perdere energia. Giovedì 1 gennaio 2026 il gran freddo resterà ancora ben presente, con temperature minime basse e locali gelate anche sul medio-basso Adriatico e nelle zone interne del Sud; tuttavia, il cielo sarà in prevalenza sereno o poco nuvoloso su gran parte della Penisola. Faranno eccezione la Puglia e, in misura minore, alcuni settori del basso Adriatico, dove persisteranno nubi sparse e qualche residua instabilità, soprattutto tra il Gargano, le Murge e il Salento settentrionale. Qui non si può escludere del tutto qualche rovescio locale, anche a carattere nevoso, specie nelle prime ore del giorno quando l’aria sarà ancora molto fredda. In generale, però, la giornata si presenterà più tranquilla rispetto alla vigilia, con il meteo che proverà a stabilizzarsi pur mantenendo un contesto termico pienamente invernale.

Outlook successivo: scenario ancora da decifrare

Oltre il 1 gennaio 2026, gli scenari restano aperti. Alcuni modelli ipotizzano una prosecuzione del flusso freddo da nord-est, con possibili nuovi impulsi artici diretti verso l’Europa centro-meridionale; altri, al contrario, vedono una graduale attenuazione del gran freddo e un parziale rialzo delle temperature. La verità è che, al momento, il prosieguo dei giorni successivi è da decifrare meglio: molto dipenderà da come si comporteranno i blocchi altopressori tra Atlantico e nord Europa e da quanto durerà la fase di disturbo del vortice polare. Ciò che possiamo affermare già adesso è che l’azione artica imminente rappresenta un vero spartiacque rispetto alle settimane precedenti, riportando l’inverno al centro della scena meteo italiana.

Focus Puglia e Sud Italia: tra rovesci nevosi e vento di tramontana

Uno sguardo dedicato merita la Puglia e, più in generale, il Sud Italia, spesso protagonisti nelle irruzioni artiche che colpiscono il medio-basso Adriatico. In questo episodio, Abruzzo e Molise saranno con ogni probabilità le aree più colpite da neve e gran freddo, soprattutto nella giornata di mercoledì 31 dicembre, ma la Puglia non resterà a guardare. Tra la tarda serata di martedì 30 e la giornata di mercoledì 31, il flusso di tramontana e maestrale convoglierà nuvolosità compatta sul versante adriatico pugliese e sulle aree interne: su Gargano, Subappennino Dauno e Murge saranno possibili rovesci nevosi fino a bassa quota, con accumuli localmente significativi nelle zone maggiormente esposte. Anche le aree di pianura, dal Barese al Brindisino fino al Tarantino, potrebbero vedere episodi di neve mista o fiocchi coreografici nel corso della giornata, in particolare durante i rovesci più intensi. Nel resto del Sud – dalla Basilicata interna alla Campania orientale fino a parte della Calabria – il mix tra aria artica e orografia appenninica potrà favorire nevicate a quote molto basse o in pianura, specialmente nelle vallate e negli altopiani. Per Puglia e Mezzogiorno, dunque, questa azione artica imminente si tradurrà in venti forti, freddo pungente, mareggiate lungo le coste esposte e un rischio non trascurabile di neve, anche se in modo più irregolare e a tratti rispetto a quanto atteso su Abruzzo e Molise. La redazione di Meteo Puglia continuerà a seguire da vicino ogni aggiornamento modellistico, per trasformare queste indicazioni in previsioni sempre più dettagliate mano a mano che ci avviciniamo alle ore clou dell’irruzione.

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NEVE dal profondo EST, cosa accade

 

✍🏻Autore: Redazione Meteo Puglia – analisi meteo a cura di Martina Leone




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