Oggi vi proponiamo un'intervista che abbiamo redatto insieme a Fabio Campanella, uno dei primi veri appassionati della meteorologia pugliese noto anche a livello nazionale, su diversi forum meteo, per via della sua preparata esperienza in campo meteorologico da diversi anni. Uno dei fondatori di Meteo Mediterraneo, leader della meteorologia negli anni 2000. Promotore in tempi passati di nuovi strumenti per la rilevazione meteo in Puglia, come ad esempio il radar, adesso non più in funzione, e fondatore di meteoputignano.com (sua città natale).
- Possiamo decretare la fine di questa anonima e nefasta stagione invernale?
In realtà l'inverno è finito già a partire dalla seconda decade di febbraio quando la circolazione ha assunto caratteristiche decisamente più autunnali che invernali con la presenza ricorrente di un vasto campo di alta pressione dinamica su tutta l'Europa Orientale e una forte circolazione zonale tipica del mese di ottobre/novembre.
- È stata la più calda degli ultimi anni? Se si, dopo quale altra stagione passata e con quali differenze?
Le anomalie che abbiamo riscontrato in questo inverno non sono paragonabili a nessuna di quelle occorse negli ultimi 2 secoli. In alcune zone del Sud il divario con l'ultimo trentennio a disposizione come statistica (81-10) ha superato i tre gradi. Ci sono zone in Europa (specie sudorientale) che ha fatto anche di peggio. Nel mese di febbraio in alcune zone della Romania si sono sfiorati i 7 gradi di anomalia positiva rispetto alla media trentennale.
- Cosa hanno in serbo le ultime due decadi di Marzo?
C'era naturalmente da aspettarsi sia per cause fisiologiche che per cause dinamiche un cambio di marcia. A quanto pare il forte indice zonale omnipresente in questo inverno si darà una calmata permettendo alle correnti più fresche (non più oramai fredde anche perché di freddo quest'anno non c'è stato in nessuna parte d'Europa eccetto quei 15 giorni a metà gennaio e a fine dicembre) di affluire verso il Mediterraneo. Quindi ci dovremmo aspettare un po' di tempo instabile a tratti freddo con neve sui monti in qualche caso anche abbondante, un toccasana per i poveri operatori del settore che quest'anno hanno dovuto far fronte forse ad una delle peggiori stagioni mai registrate. Niente però di particolarmente eccezionale. Torneremo dal punto di vista termico probabilmente nelle medie stagionali che per noi sarà come tornare in inverno visto che sia la natura ormai molto più avanti che noi ci eravamo abituati alle alte temperature di febbraio.
- Che primavera attenderci?
Sarà una primavera probabilmente poco piovosa e dominata dalle correnti nordoccidentali, a tratti fredda specie in Aprile. L'ultimo mese primaverile invece (maggio) potrebbe presentarsi precocemente estivo visto che usciamo dal più forte nino mai registrato e da un rinforzo delle anomalie del dipolo indiano che stanno diventando ben positive. Quest'ultimo elemento favorisce l'invasione dell'Anticiclone africano verso l'Europa orientale. Se ci uniamo anche un altro elemento stratosferico (la Quasi Biennal Oscillation) che tenderà ad andare in territori negativi il quale in estate favorisce episodi di NAO negativa, con molta probabilità almeno per l'ultimo mese primaverile e i primi due mesi estivi non è utopistico pensare che prevarranno le fiammate africane specie al CentroSud e sui Balcani.
- Quando la possibilità dei primi 30°?
Per me a Maggio li supereremo pure!
- La tua consolidata esperienza in campo meteorologico può farti spingere ad una tendenza sulla prossima estate? Sarà da incubo come lo scorso anno?
Come già accennato nella domanda precedente, l'estate sarà probabilmente caratterizzata da un primo periodo molto caldo (giugno e luglio) dove l'anticiclone africano sarà di casa. Non escluderei vista la NEFASTA situazione termica del nostro emisfero, la possibilità di battere qualche record di caldo sul Mediterraneo. Agosto, nonostante è un'azzardo andare in questi particolari, potrebbe invece essere di altra fattura con il ritorno delle piogge e purtroppo dei fenomeni violenti e devastanti un po' su tutta la Penisola, tendenza che sicuramente in Settembre e nel prossimo autunno sarà notevolmente amplificata.