di Redazione, 07-12-2020 ore 13:08 |
Il mese di Dicembre è partito subito con frequenti perturbazioni atlantiche sull'Italia. Ad oggi la situazione non sembra cambiare. Ancora tanta neve in montagna e molte piogge e temporali su tutte le regioni accompagnate, molto spesso, da fenomeni intensi con numerosi disagi. In questo editoriale però vogliamo farvi capire come potrebbe proseguire Dicembre e quindi inoltrandoci alla giornata del Santo Natale. Ad oggi, secondo le tendenze dei modelli fisico-matematici, intravediamo un cambiamento dell'evoluzione meteo su gran parte del vecchio continente. Dalla metà del mese assisteremo ad un brusco stop delle perturbazioni atlantiche da ovest (stazionando alle alte latitudini) a causa di un anticiclone delle Azzorre molto attivo in sede. Cosa potrebbe apportare? Le ipotesi quindi potrebbero volgere ad un cambio drastico di circolazione. Aria più fredda dalla Russia troverebbe così la strada spianata per raggiungere i Balcani e successivamente anche l'Italia. Proprio tra Natale e Santo Stefano potremmo vivere un periodo piuttisto freddo, se non gelido, con NEVE fino in pianura. Ovviamente è prematuro parlarne, ma possiamo ipotizzare che le regioni maggiormente esposte potrebbero risultare quelle del versante Adriatico dalla Romagna alla Puglia. Saranno queste a risentire maggiormente dell'aria molto fredda da est e successivamente anche per quanto riguarda i fenomeni, potrebbero risultare propensi a precipitazioni a carattere nevoso a bassa quota.
Quali potrebbero essere le regioni più colpite?