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Come è già accaduto nei mesi passati, il CORONAVIRUS, ha mostrato le debolezze del sistema sanitario italiano e soprattutto quelle della SCUOLA. Ad oggi, capire cosa accadrà è quasi un REBUS anche se molti Governatori sembrano aver chiarito le idee ai propri corregionali. Secondo le ultime ordinanze, solo la Toscana, per ora, ripartirà con le scuole superiori in presenza al 50% lunedì 11/01/2021. La giunta guidata da Nicola Zingaretti e quella di Giovanni Toti, Lazio e Liguria, hanno scelto lunedì 28 come nuova data di affaccio delle superiori alla classe. E' interessante notare come i due governatori, uno di centrosinistra, l'altro di centro-destra abbiano fatto una scelta prudenziale nonostante i loro territori siano rimasti in colore giallo. Altre 12 regioni hanno già annunciato lo spostamento della data d'inizio per le scuole superiori. L'Umbria riaprirà il 23 gennaio. Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Calabria per il primo febbraio. Il Tar della Calabria, tuttavia, ha bocciato la parte dell'ordinanza riguardante elementari e medie: dovrebbero tornare a scuola lunedì. Il presidente Nicola Spirlì ha annunciato ricorso. Anche il presidente della Regione Sardegna, Stefano Solinas, ha fatto sapere che le scuole dell'ultimo ciclo potrebbero ripartire l'uno febbraio (o in subordine il 15 gennaio), ma non ha ancora firmato un'ordinanza. Il Piemonte ha scelto lunedì 18 gennaio come inizio, così come Lazio e Liguria. La Lombardia, una delle cinque regioni diventata arancione, farà tornare gli studenti in classe il 25, così come l'Emilia Romagna. . Il Molise ha sospeso le scuole di tutti i gradi, ad eccezione dell'infanzia, consentendo ai singoli sindaci di ammettere in presenza gli studenti delle elementari. Saranno loro a scegliere, città per città. Si torna lunedì 18 gennaio.
In Campania, a scuola gli alunni dell'infanzia e delle prime due classi elementari. Sulle successive date, il 18 gennaio il resto della primaria, il 25 le medie e superiori, ci sarà un'ulteriore analisi: "Se i contagi ripartono non apriremo gli istituti scolastici". In Puglia niente scuole fino al 15, in ogni ordine e grado, con la possibilità di scelta delle singole famiglie. In Sicilia è possibile uno stop, come suggerito dal Comitato scientifico regionale, con rientro quindi all'1 febbraio. La Toscana riparte lunedì mentre le due province autonome di Trento e Bolzano sono in classe da ieri. Non si sono ancora espresse con atti la Basilicata, che è pronta a rimandare la riapertura a fine mese, e poi Valle d'Aosta e Abruzzo, intenzionate ad aprire ma comunque pronte ad allinearsi a una scelta comune.