Meteo FEBBRAIO: arriverà il BURAN a SORPRESA, con GELO e NEVE in tutta ITALIA. Ecco quando il COLPO di SCENA


di  Redazione, 05-02-2021 ore 08:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L'inverno dell'emisfero boreale, ovvero quell'emisfero posto a nord dell'equatore e del quale facciamo parte come territorio italiano, come tutti sappiamo parte con il suo solsistizio individuabile al 21 dicembre per terminare il 20/21 marzo. L'esatto contrario avviene invece nell'emisfero australe, dove le stagioni sono praticamente opposte alle nostre. Questo solo per dire che, nel nostro contesto climatico, siamo governati dai cosiddetti venti zonali (westerlies), che spirano da ovest verso est e caratterizzano il tempo di tutti i territori di latitudine compresi tra il 30° e 65° parallelo.

L'equazione matematica è ben presto individuata, dato che basta comprendere il meccanismo di tutta questa disposizione, per trarre conseguenze "abbastanza scontate" in ambito meteorologico. Difatti, non per caso, la disposizione barica tende spesso a favorire le correnti più umide e miti atlantiche (zonali), rispetto alle correnti più fredde e secche dell'est (antizonali). A volte però, grazie alle ondulazioni che la corrente a getto compie nel suo percorso, vengono a crearsi le condizioni per situazioni di blocco, con l'anticiclone delle Azzorre che talvolta si erge verso nord e favorisce delle discese, spesso meridiane, di aria fredda sul suo bordo orientale. Altre volte invece, può anche capitare che degli anticicloni, nel contesto dei territori polari, riescano ad invertire (per varie congetture configurative a livello emisferico che vengono a crearsi) il movimento delle correnti, favorendo quindi un riassetto totale della ventilazione, che tende a spirare all'esatto opposto della zonalità, ovvero da est verso ovest. Quando ci si trova davanti a situazioni simili, i modelli matematici, che elaborano una serie infinita di dati reali ma anche statistici, fanno molta più fatica a disegnare un quadro chiaro previsionale, pertanto soggetto a continue modifiche ad ogni rielaborazione aggiornata. Questa premessa, per dire che una di queste condizioni antizonali, è ben presente a latitudini polari, dove già da diverso tempo tende a retrogredire e a stazionare aria gelida, pur non interessando latitudini più basse quali la nostra.

Cosa succederà?

dopo questa fase spiccatamente umida e mite della prima decade di febbraio, riteniamo possibile, che si instaurino le condizioni necessarie anche per far scendere a latitudini più basse una buona parte dell'aria gelida presente su territori settentrionali. Avremo con molta probabilità un blocco alle correnti zonali, con l'anticiclone delle Azzorre pronto a conquistare latitudini più settentrionali e ad ergersi in maniera dinamica interrompendo il flusso atlantico. Il tutto, verrà favorito dalla forte opposizione termica dell'aria gelida, che tendendo a stazionare sui vasti territori nord-europei, creerà un muro piuttosto invalicabile, facendo aumentare la pressione in area scandinava (scand+) e obbligando la corrente a getto a risalire verso nord anzichè entrare franca sul Mediterraneo. Un altro fattore che potrà giocare a favore sarà anche la MJO (Madden-Julian Oscillation), ovvero l'accoppiamento a grande scala tra la circolazione atmosferica e la profonda convezione tropicale utile a localizzare l'attività convettiva dei tropici, che se prevista in determinate fasi a seconda dei periodi, aiuta a generare una disposizione barica ben precisa, con anomalie in determinate porzioni di territorio. Probabilmente, il passaggio previsto da una sua fase 6 verso la 7 e poi la 8, favorirà, insieme a tutti gli altri ingredienti del calderone atmosferico prima menzionati, anomalie negative fin sul Mediterraneo.

Sarà Buran a sopresa?

il vento delle steppe siberiane, non di facile collocazione di approdo fin verso i nostri territori, arriverà "all'improvviso"!. Prevedere una fase retrogressiva climatica, resta di per sè, già di difficile lettura meteorologica e, ancor meno prevedere l'arrivo del Buran, che per sua natura non riesce a spingersi così facilmente per migliaia di chilometri verso sud-ovest (non a caso le fasi gelide causate da questo famoso vento siberiano sul nostro Paese, risultano essere molto poche). Consci del fatto di non avere la presunzione di decretare per certo il suo arrivo, riteniamo comunque possibile l'interessamento dell'Italia del tanto conclamato Buran. A sorpresa, perchè, passeremo da un periodo piuttosto umido e con temperature tendenzialmente sopra la media, soprattuto al Centro-Sud, ad un periodo gelido e nevoso. Riteniamo possibile ad oggi, rilevare una percentuale di accadimento abbastanza elevata, tenendo conto della difficoltà probabilistica in questione.

Quando succederà?

all'incirca intorno alla metà della seconda decade di febbraio, il gelo e la neve potrebbero fare la loro comparsa sulle pianure di gran parte dell'Italia, con un particolare riferimento ai settori centro-meridionali adriatici, ma non in maniera esclusiva, dato che sarà un crescendo di occasioni favorevoli a correnti nord-orientali. Vi terremo sempre aggiornati con maggiori dettagli per quella che potrebbe essere una seconda quindicina di febbraio e una gran parte di marzo più propriamente improntata ad un'ultima parte di inverno con un clima decisamente rigido.

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