TENDENZA PRIMAVERA 2021: MARZO GELIDO con NEVE, APRILE e MAGGIO INVECE? Colpi di SCENA CONTINUI


di  Redazione, 20-02-2021 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Riguardo alla tendenza della PRIMAVERA 2021 proviamo a dare una linea di tendenza che a nostro avviso caratterizzerà la stagione. Trattandosi sempre di una linea sperimentale e non previsionale (perchè a lungo termine), vi raccomandiamo di prenderne solo gli spunti principali, non considerandola quindi come una previsione certa.

Partendo con la nostra analisi dal prossimo mese di MARZO, possiamo dire che il tempo sarà molto probabilmente ancora condizionato dal comportamento del vortice polare che attualmente risulta debole a causa di un riscaldamento stratosferico imponente avvenuto diverse settimane fa (STRATWARMING) e di un anticiclone russo-siberiano ancora in grande spolvero. Per questo non escludiamo la possibilità che masse d'aria molto fredde colme di instabilità possano giungere facilmente fino alle basse latitudini italiane portando fenomeni nevosi ancora prossimi alla pianura. Tuttavia, il proseguo, potrebbe evolvere con la formazione sui nostri mari di pericolosi vortici ciclonici, alimentati appunto dalle fredde correnti in discesa dal Polo Nord a contrasto con aria più umida in risalita dal Nord Africa. Se ciò venisse confermato ci aspettiamo ondate di maltempo a ripetizione, dapprima al Nord, ma in estensione poi anche al Centro-Sud con nevicate via via a quote più basse. Poi attorno proprio all'equinozio di primavera il clima dovrebbe ristabilirsi con una timida rimonta dell'alta pressione con temperature oltre i +20°C.

Per quanto riguarda il mese di APRILE invece la prima parte potrebbe riservare ancora molta dinamicità atmosferica con il freddo che pur ritirandosi verso latitudini nord europee, potrebbe interessare le regioni italiane con colpi di coda tardivi, soprattutto sul versante adriatico. Nella seconda metà del mese invece la situazione potrebbe cambiare. Ancora timide e brevi rimonte dell'anticiclone sub-tropicale potranno far assaporare i primi tepori della stagione primaverile con temperature che facilmente raggiungerebbero i +25°C specie all'estremo sud. Ma non è finita. Certamente il tutto sarà alternato da episodi di instabilità soprattutto per quanto riguarda le regioni esposte alle correnti sud-occidentali (tirreniche e ioniche) con possibilità di piogge e temporali intensi.

Infine, con il mese di MAGGIO la primavera avanzerà soprattutto per le regioni meridionali con l'alta pressione nord-africana protagonista del mese. Diverso discorso per quanto riguarda le restanti regioni centro-settentrionali dove faranno i conti ancora con correnti più umide oceaniche alternate a quelle più fresche da est provenienti dai Balcani, innescando la possibilità di forti temporali.

Insomma, una primavera che secondo noi si presenterà in maniera dinamica alternando fasi miti, (principalmente al Sud) a fasi in cui non mancheranno episodi di maltempo intenso su tutto il territorio italiano.

Come non mancheranno nella sua prima parte, episodi probabilmente riconducibili ancora a masse di aria molto fredda di origine russo-siberiana.

Come detto in precedenza, ricordiamo che si stratta solo di tendenze stagionali soggette sempre ad ulteriori modifiche e che non vanno interpretate come fasi previsionali probabili data la scarsa affidabilità percentuale essendo a lunga durata.

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