Siamo giunti alla terza decade di febbraio, dopo aver vissuto una prima parte del mese in compagnia di correnti mediamente nord-atlantiche ed una seconda parte invece decisamente più fredda con aria russo-siberiana al seguito. Ci siamo accorti un po' tutti che l'ultima parte del mese invece, la trascorreremo con un anticiclone ben radicato su tutta l'Italia, con aria sub-tropicale e temperature che saranno mediamente al di sopra della media del periodo, almeno fino al termine del mese più corto dell'anno. Il gelo arriverà improvviso, perché dopo una fase lunga di temperature "fuori stagione" nessuno si aspetterebbe questo ritorno in grande stile. Continua sotto
Cosa succederà a marzo?
Segnali ancora contrastanti dai modelli matematici, che sembrano non avere ancora il quadro previsionale ben chiaro, d'altronde non potrebbe essere altrimenti vista la distanza temporale. Ciò che però potrebbe avvenire secondo le nostre analisi, sarebbe quello di imbatterci nella possibilità che l'anticiclone presente sul nostro Stivale e su gran parte dell'Europa, guadagnasse i suoi massimi di pressione verso la Gran Bretagna, quindi spostando il suo perno principale sui territori britannici. A quel punto, il probabile riaccentramento del vortice polare nella sua sede naturale, permetterebbe la ripartenza dinamica di un'onda lunga verso nord-est, con il blocco delle correnti atlantiche e l'aggancio in un ponte unico con un lembo dell'anticiclone russo. Riteniamo che questo meccanismo atmosferico possa verificarsi intorno ai primi giorni di marzo per mostrare le sue ripercussioni anche sull'Italia negli immediati giorni successivi. Aria molto fredda direttamente russo-siberiana comincerebbe il suo percorso retrogrado fino a conquistare molti territori. Le zone favorite sarebbero quelle adriatiche con nevicate molto probabilmente anche in pianura data l'origine della massa d'aria. Non escludiamo però che le ciclogenesi possano favorire precipitazioni anche su altre regioni italiane. Ribadiamo che al momento questa nostra ipotesi deve essere intesa solo come tendenza, alla quale sentiamo comunque di attribuire una percentuale mediamente possibile di accadimento. Seguite i nostri aggiornamenti per ogni ulteriore modifica previsionale man mano che ci avvicineremo al periodo in questione.
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di Redazione, 21-02-2021 ore 08:30 
