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Marzo, si sà, è il mese in cui il METEO fa delle vere e proprie pazzie. L'atmosferà, nel mese di transizione tra l'Inverno e la Primavera, subisce improvvise modifiche che si traducono o con ONDATE di CALDO fuori stagione (come quella ancora in atto sull'Europa) o addirittura con ONDATE di GELO intense e durature, proprio come accaduto nel 1987 quando tutta l'Europa Orientale e l'Italia, piombarono in una fase invernale CRUDA caratterizzata da NEVE a più riprese fino in pianura. In molti lo ricorderanno come un MARZO GELIDO, il più gelido degli ultimi 60 anni. Ma cosa accadde esattamente e perché potrebbe accadere quest'anno? Continua sotto Quello del 1987 fu per durata senz'altro il peggior Marzo da oltre un secolo e mezzo. L'irruzione artica continentale raggiunse l'Italia tra il 3 ed il 4 Marzo e durò almeno fino al giorno 18. Praticamente due settimane di freddo intenso sulla Penisola con isoterme che al culmine dell'irruzione arrivarono a toccare i -12° sull'Adriatico e i -7 sulla Sicilia settentrionale. Numerosi furono gli episodi di neve all'interno di questo periodo. Dapprima nevicò al Sud con neve in Puglia a Foggia, a Bari e persino a Napoli ed in Calabria fin sulla costa i giorni 7-8 Marzo, poi grazie ad una depressione tirrenica nevicò anche al Centro. Il giorno 16 a Firenze, con una minima di -3°C ed una massima di +5,4°C, caddero 15 cm di neve, nevicò anche a Livorno, Arezzo, Perugia, Ancona, Viterbo, Rieti, Brindisi e Lecce. Al nord il clima restò secco ma il giorno 17 , le temperature minime crollarono a valori di -8°C a Malpensa, -5°C a Novara e Vicenza, -6°C a Brescia, -6,6°C a Treviso, e -5°C perfino a Cervia. Furono notevoli gli accumuli di neve, ricordiamo in Puglia, una delle più colpite, dove Gioia del Colle (BA) raggiunse i 72 centimetri di neve e ben 5 giornate di ghiaccio (con massime inferiori a 0 gradi). Anche sulla Murgia barese si contarono ben 15 giorni di seguito con temperature minime negative. Colpito in generale poi tutto il barese con accumuli nevosi compresi tra i 50 e i 70 centimetri e l'alto brindisino (Valle d'Itria) tra i 30 e i 50 centimetri. Addirittura la neve riuscì a spingersi fino a Santa Maria di Leuca dove si contarono circa 4 centimetri. Nevicate anche sul medio adriatico con accumuli abbastanza significativi. Detto ciò, non escludiamo che la situazione meteorologica possa assumere connotati quasi simili già a partire dalla prima parte del mese, dopo il 7, come mostrato da alcuni modelli fisico-matematici. Perché pensiamo questo? Come vi abbiamo già anticipato negli editoriali precedenti, attualmente, alle alte latitudini, il vortice polare risulta essere decisamente debole (anche se proverà a riaccentrarsi nella sua sede di origine) a causa dei continui riscaldamenti in stratosfera (STRATWARMING) che ne hanno destrutturato il suo interno. Continua sotto Ultimo aggiornamento del modello ECMWF Le conseguenze potrebbero essere quelle di apportare una dislocazione di un lobo gelido, con aria di estrazione prettamente continentale, a spasso per il continente Europeo. Dunque, non escludiamo la possibilità, che l'Europa (specie orientale) e anche l'Italia possano vivere una parte del mese molto fredda, se non addirittura gelida, con tanta neve a bassissima quota. Chissà, magari un evento storico quasi simile al Marzo '87 e non solo al Sud Italia. Ecco un NUOVO AGGIORNAMENTO su QUELLO che POTREBBE ACCADERE tra meno di 10 giorni. SCOPRI le PREVISIONI del TEMPO per la tua CITTA' (CLICCA QUI)