Italia TRAVOLTA da 3 ONDATE di FREDDO POLARE a RIPETIZIONE con un CICLONE di NEVE, la PROSSIMA SETTIMANA. DETTAGLI


di  Redazione, 11-03-2021 ore 21:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Crescono le possibilità di un'ondata di freddo polare duratura su tutto il nostro Paese. Quella che era prima soltanto un'ipotesi previsionale, sta diventando ora una previsione molto più probabile, con interessamento dell'Italia a più riprese. Continua sotto

La situazione emisferica vede una chiara predisposizione dell'alta pressione atlantica a fare da blocco per l'avanzata delle correnti zonali sull'Europa, che appunto verrà interessata invece da masse d'aria di tipo decisamente opposto, con prevalenza dai quadranti settentrionali, direttamente dal polo.

Quale sarà la situazione?

Nell'assetto barico emisferico, si possono evidenziare degli ingressi di matrice polare in diversi step tempistici. Il primo è in arrivo a partire già da domenica 14 marzo, quando farà il suo ingresso una saccatura nord-atlantica con aria moderatamente fredda al seguito. Se dovessimo collocarla in una classifica in base all'intensità, potremmo dire, che delle tre ondate possibili durante la settimana, questa sarebbe la meno fredda. Difatti, avremo nubi in aumento e precipitazioni dapprima al settentrione, in particolare sul lato centro-orientale e in successivo spostamento verso il Centro-Sud. Possibilità di nevicate a partire dai 1000 metri dell'arco alpino ai 1300 dell'appennino centrale. Le temperature in questa fase saranno in lieve calo.

Un secondo ingresso è collocabile tra il 16/17 marzo, quando arriverà aria più fredda artico-marittima soprattutto in quota ad esaltare le precipitazioni, che si concentreranno soprattutto sulle regioni centro-meridionali e potranno assumere carattere nevoso a partire dai 6/700 metri dell'appennino centrale agli 8/900 di quello meridionale. Tempo migliore invece al Nord, con nubi irregolari e ampi spazi soleggiati. Le temperature saranno in ulteriore lieve calo.

Un terzo ingresso, molto probabilmente il più freddo ed intenso, avrebbe il suo inizio intorno al 18/19 marzo, quando aria decisamente più fredda, con apporto continentale russo, irromperebbe su tutto il Paese. A rinvigorire il maltempo da Nord a Sud, sarebbe anche la formazione di vortici ciclonici che apporterebbero precipitazioni più abbondanti. Le nevicate in questa fase, potrebbero spingersi fino a quote basse sull'appennino centro-settentrionale e sulle Alpi, a partire dai 4/500 metri. A quote superiori invece su quello meridionale. Non escludiamo la possibilità di fiocchi di neve quasi fino in pianura soprattutto sul Piemonte. Al momento questo risulta essere il quadro previsionale più vicino alla realtà secondo gli ultimi aggiornamenti. Ci riserviamo comunque la possibilità di eventuali modifiche con dettagli sempre più precisi man mano che ci avvicineremo all'evento.

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