di Redazione, 13-04-2021 ore 09:57 |
La novità è contenuta in una circolare che la cabina di regia regionale ha diffuso ieri sera, dopo che il presidente Michele Emiliano l'ha annunciata in un vertice notturno in videoconferenza con i sindaci delle città capoluogo e i direttori delle Asl. Ma già nella mattinata di domenica, dopo che la circolare si è diffusa, la Regione ha fatto una parziale marcia indietro introducendo vincoli per età. “Tutti i Punti Vaccinali di Popolazione (Hub Vaccinali) e tutti i Punti Vaccinali Territoriali attivati nelle province di Puglia” – è scritto nella circolare – devono “garantire la somministrazione del vaccino Vaxzevria per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave, fino al completamento delle disponibilità giornaliere previste presso ciascun Punto Vaccinale”. Significa, appunto, che gli over 60 potranno presentarsi senza prenotazione o anche prima della data assegnata attraverso il sito web regionale: i punti vaccinali dovranno però dare precedenza “alle persone che hanno già manifestato l’adesione alla vaccinazione” in quella giornata, cioè a chi si era già prenotato. La precisazione arrivata nella mattinata di domenica dice che la regola generale non vale da subito per tutti, ma solo per 79enni (da lunedì 12) e 78enni (da martedì 13): “Man mano che gli slot verranno saturati sarà consentito, a seguito di apposita comunicazione, sbloccare le altre fasce di età per ordine di anzianità per presentarsi agli hub per la vaccinazione. Si prega pertanto i cittadini che non rientrano nelle fasce di età indicate a non presentarsi presso gli hub vaccinali e ad attendere lo sblocco della loro annualità”. La circolare firmata dall’assessore Pier Luigi Lopalco e dal capo dipartimento Vito Montanaro chiede alle Asl di reclutare anche i medici in pensione per aumentare la capacità di somministrazione: l’obiettivo è di arrivare a 50mila dosi al giorno a fronte delle attuali 15-20mila. La decisione di eliminare il vincolo dell’adesione arriva dopo che le statistiche hanno evidenziato come la Puglia sia penultima in Italia per la percentuale di persone over 70 che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino: nei frigoriferi delle Asl ci sono circa 140mila dosi di Vaxzevria (nome commerciale del vaccino AstraZeneca) con circa altrettante in arrivo entro il 24, a fronte di 490mila residenti tra i 60 e i 69 anni e 390mila tra i 70 e i 79. Dopo la diffusione della circolare la regione ha fornito le modalità operative: l’accesso senza prenotazione potrà avvenire progressivamente, su base anagrafica, partendo da domani lunedì 12 con le persone nate nel 1942 (79 anni) e martedì con quelle nate nel 1943 (78 anni), poi via via per tutti gli altri. La diffusione della circolare, seguita dopo alcune ore dalla precisazione che pone alcuni limiti all’accesso libero nei centri vaccinali, ha però avuto il risultato di creare molta confusione: chi ha già dato l’adesione può attendere il proprio turno, oppure potrà - quando il suo anno di nascita verrà “sbloccato” - presentarsi in un centro vaccinale e ottenere la somministrazione in anticipo se ci sarà disponibilità di dosi. Niente più prenotazione per gli over 60 nei centri vaccinali pugliesi. A partire da oggi, martedì 13 aprile, chiunque, progressivamente e in ordine di età, potrà ottenere la somministrazione “senza alcuna preventiva conferma di adesione o prenotazione”. Verrà utilizzato AstraZeneca, così come previsto dalle raccomandazioni del ministero della Salute che consigliano di utilizzare il Vaxzevria per le persone di età superiore a 60 anni. Ma per evitare assembramenti nei centri vaccinali, l’accesso libero non varrà da subito per tutti.