L’ipotesi più probabile è che il «tutti a casa» scatti alle 23:00. Il giorno tanto atteso potrebbe essere il 17 maggio, a tre settimane dall’entrata in vigore del decreto 26 aprile. "Verificheremo l’andamento dei contagi a metà maggio, dopo 21 giorni dalle riaperture e in quel momento si vedrà l’impatto che hanno avuto", spiega il ministro della Cultura Dario Franceschini. Anche il responsabile della Salute, Roberto Speranza, non indica date ma conferma che la tendenza è buona: "Per ora la curva continua a scendere, speriamo che i numeri reggano" afferma.
La data importante sarà quindi il 14 maggio quando verranno monitorati tutti dati dall'Istituto superiore di Sanità. Se i risultati del monitoraggio saranno buoni e non ci sarà stata l’ondata di contagi, il governo sarà più sereno. Il coprifuoco slitterà certamente di un’ora, cioè alle 23, probabilmente anche di due, fino a mezzanotte. Sarà impossibile cancellarlo di botto, come chiede il governatore della Liguria Giovanni Toti.
di Redazione, 06-05-2021 ore 20:30 
