di Redazione, 06-05-2021 ore 18:00 |
Conto alla rovescia per le vacanze al mare. “La data per le riaperture degli stabilimenti balneari è fissata al 15 maggio e il 15 ottobre sarà la chiusura. E quest’anno potremo tornare in spiaggia con le regole adottate nel 2020” dice il presidente Fiba (Federazione italiana balneari) Puglia, Fabrizio Santorsola, che lo scorso anno è stato chiamato a far parte della task force che ha stabilito le linee guida per gli stabilimenti balneari della regione Puglia. “Ma è chiaro, dobbiamo essere gialli perché arancioni significherebbe chiusura” prosegue Fabrizio Santorsola appellandosi alla responsabilità dei fruitori dei lidi che, tuttavia, quest’anno sono più sensibili a calzare la mascherina, a igienizzare le mani e mantenere il distanziamento sociale. “L’anno scorso era una novità ed è stata una lotta continua con chi arrivava senza mascherina o non rispettava le distanze. Quest’anno siamo ormai educati a rispettare le regole”. All’indomani della riunione tenutasi in regione Puglia sulle linee guida da adottare quest’anno e sulle date di partenza della stagione estiva, resta un incognita: i colori. “La novità quest’anno è proprio il colore, per cui ci auguriamo di rimanere gialli e permettere dunque, il normale flusso turistico, anche quest’anno, certamente di prossimità” prosegue il presidente Fiba Puglia. “Siamo positivi, i clienti hanno riconfermato le postazioni, ci sono anche i nuovi e in tutta la Puglia la macchina si muoverà”. Poi Santorsola lancia un appello ai gestori degli stabilimenti balneari: “Raccomando di non alzare i prezzi dei servizi, perché dall’anno scorso abbiamo potuto notare la fruizione spalmata su tutta la settimana, non concentrata solo nel week end. Per cui non ci sono state grosse perdite, i guadagni sono stati più o meno gli stessi”. Ebbene, tra la voglia di relax, di mare e di vacanza, ripercorriamo le linee guida che accompagneranno un’altra estate al tempo del Covid-19 e che, tuttavia, rimanda al prossimo anno l’adozione della classificazione dei lidi con le “stelle marine”, che andrebbero da una a cinque (come per gli hotel) per la presenza dei servizi offerti, e che secondo Fiba-Confesercenti Puglia è “una buona opportunità per migliorare il turismo”.Linee guida per gli stabilimenti balneari, le spiagge attrezzate e le spiagge libere