Meteo: c'è la CONFERMA DEFINITIVA. GELO e NEVE in PIANURA sull’Italia dal 21 GENNAIO. ECCO le CITTÀ a RISCHIO BUFERE e GHIACCIO


di  Redazione, 16-01-2022 ore 20:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Si sta palesando sempre di più l'irruzione di aria molto fredda proveniente dall'artico, che ormai i modelli sembrano aver individuato, confermato e collocato a partire dal 21 gennaio, quando una massa d'aria proveniente dalle regioni polari, interesserà l'Italia, con il suo carico di gelo e neve. Ovviamente siamo ancora ad una distanza non sufficiente per poter stabilire con certezza gli effetti reali e la porzione di territorio precisa sulla quale l'aria fredda si riverserà, ma abbiamo modo di credere che durante la terza decade del mese di gennaio, chi più chi meno, potrà assaporare il gelido respiro invernale.

Cosa accadrà?

Sin a partire dal 17/18 gennaio, un rallentamento della corrente a getto, permetterà all'alta pressione atlantica di innalzarsi verso nord-ovest e puntare l'Islanda e parte della Groenlandia. Questo movimento farà da blocco alle correnti più umide oceaniche (ATLANTIC RIDGE), facendo partire un effetto domino conseguente. Difatti sul bordo orientale dell'anticiclone (che poi compirebbe la manovra verso nord e verso nord-est), l'aria fredda scenderebbe direttamente dall'artico-marittimo, andando ad invadere tutta l'Europa centro-orientale e continuare la sua corsa anche verso l'Italia e il mediterraneo centro-orientale. Il tutto intorno proprio al 20/21 gennaio, quando appunto il nostro Paese verrà raggiunto dal freddo artico, per sortire i suoi effetti nei giorni immediatamente successivi.

Quali le zone e le città coinvolte?

Sin a partire da venerdì 21 gennaio, le prime infiltrazioni fredde si tufferanno dalla porta della bora, cominciando ad interessare le regioni nord-orientali con nuvolosità prefrontale e qualche precipitazione, nevosa sin dalle basse quote. Nella giornata successiva di sabato 22 gennaio e in quella di domenica 23, il freddo avrebbe modo di invadere tutta l'Italia, lasciando forse un pò più riparati i settori occidentali ed il nord-ovest (dove il freddo giungerà ma probabilmente più secco). Su tutte le regioni adriatiche e al Sud invece, la massa d'aria in arrivo genererebbe dei contrasti termici molto accentuati al passaggio sul mare, che a sua volta risponderebbe con l'effetto ASE, ovvero quelle bande nuvolose talvolta intense, cariche di precipitazioni prevalentemente nevose in direzione di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e il resto del Sud. Le città che molto probabilmente si imbiancheranno (con possibili cm di NEVE o locali bufere) saranno tante. L'elenco infatti annovera: Rimini, Riccione, Ravenna, Pesaro, Ancona, Teramo, L'Aquila, Pescara, Chieti, Vasto, Termoli, Campobasso, Potenza, San Severo, Foggia, Barletta, Bari, Brindisi, Lecce, Crotone, Catanzaro, Cosenza e forse addirittura anche Palermo e Catania. Se il quadro barico previsto dovesse andare secondo l'elaborazione del modello americano di GFS, tutto ciò diventerebbe realtà con percentuale di realizzazione anche abbastanza elevata.

Per il proseguo poi, lo stesso modello americano, prevederebbe una possibile reiterazione del freddo, con recrudescenza del gelo e della neve sulle medesime zone, ma non escludendo a prescindere anche un interessamento maggiore del resto d'Italia. Ovviamente però, su questo ci ritorneremo. Al momento continueremo a proporre le nostre analisi sempre più intensamente, con i nuovi aggiornamenti dei modelli matematici.

Le TEMPERATURE previste ad 850hpa secondo GFS

SCOPRI le PREVISIONI del TEMPO per la tua CITTA' (CLICCA QUI)

 




LEGGI ANCHE