Meteo: FREDDO ci lascia, ma per l'IMMACOLATA MISSILE GELIDO con NEVE in PIANURA da Nord a Sud. I dettagli


di  Redazione, 27-11-2023 ore 08:33      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Stiamo procedendo spediti verso DICEMBRE dopo questa prima ondata di FREDDO con neve a bassa quota. E proprio per la prima vera festività natalizia, l'IMMACOLATA, la configurazione barica tenderà ad essere condizionata da una possibile frenata zonale, permettendo quindi nel contempo all'alta pressione delle Azzorre di guadagnare terreno verso nord. Come un'altalena, l'aria fredda artica scenderebbe verso sud, coinvolgendo l'ITALIA.

Se ciò dovesse avvenire, allora ci troveremmo innanzi a possibili nevicate sparse anche in pianura. L'aria fredda dalla Russia infatti irromperebbe improvvisamente, scavando probabilmente basse pressioni sul mediterraneo capaci di esaltare le precipitazioni. Il freddo, come un MISSILE GELIDO, raggiungerebbe tutto il Paese, con possibili fenomeni precipitativi soprattutto sulle zone più esposte, ovvero quelle adriatiche e al Centro-Sud. Al momento questa ipotesi sembra possa rappresentare una possibilità accreditata, ma ovviamente non una certezza previsionale. MISSILE gelido dalla RUSSIA dell'IMMACOLATA? Sempre più probabile.

Sul nostro Paese, sin a partire da MERCOLEDI' 6 DICEMBRE, il freddo sarà addossato sulle alpi di confine e comincerà a tuffarsi dalla porta della bora, facendo aumentare la nuvolosità sul nord-est del Paese, accompagnata da precipitazioni veloci, anche nevose a quote basse, per il passaggio del ramo freddo prefrontale. Successivamente, il freddo si riverserà su tutta l'Italia, in special modo sulle regioni adriatiche e al Sud, mentre più riparate dalla nuvolosità risulteranno quelle tirreniche e il settentrione (ma non viene ancora esclusa l'ipotesi di un possibile coinvolgimento anche di queste regioni). Durante la giornata di VENERDI' 8 E SABATO 9 DICEMBRE, il freddo conquisterà gran parte del territorio italiano, apportando anche condizioni diffuse di instabilità. Ma cosa accadrà?

Le termiche in arrivo si orienteranno dai -5°C ai -9°C ad 850hpa (circa 1500slm). Su gran parte delle regioni adriatiche e al Sud, avremo quindi bande nuvolose create dall'effetto ASE(dovuto ad aria più fredda in scorrimento sul mare), che apporteranno le classiche nevicate sulle zone più esposte. Dalla Romagna alla Puglia, insieme a parte della Campania orientale, della Basilicata, della Calabria orientale e Sicilia settentrionale, saranno possibili nevicate anche in pianura, con accumuli localmente da deboli a moderati(specie sui rilievi). La caratteristica delle nevicate da ASE, è spesso non omogenea su tutto il territorio, ma a seconda della direzione dei venti sul FETCH marino (ovvero la superficie in mare aperto sulla quale spira il vento in maniera più costante), va a determinare le fasce più colpite rispetto alle altre (come dei trenini in sequenza). Pertanto, risulta molto difficile inquadrare le porzioni di territorio più colpite anche per i modelli matematici ed ovviamente con esse, anche quelle con più accumuli al suolo o soltanto con piccole coreografie. Su questo saremo più precisi man mano che ci avvicineremo all'evento.

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




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