![]() ![]() ![]() |
La stagione invernale è una di quelle che sicuramente non passa inosservata, specie dagli amanti del freddo che inseguono i loro sogni freddofili, in cerca della tanto amata neve. Di tutt'altro avviso coloro che amano il caldo, perchè ovviamente preferiscono la stagione estiva con temperature alte, mare e giornate assolate. Noi cercheremo di analizzare quello che potrebbe essere l'andamento climatico più vicino alla realtà, tenendo sempre presente che, trattandosi di evoluzioni a lungo termine, possono solo rappresentare una linea di tendenza con possibili continui aggiornamenti. LINEA GENERALE. Le proiezioni stagionali dei modelli matematici hanno comunque confermato un avvio di inverno contraddistinto da valori termici oltre le medie climatiche di riferimento di circa 1/1,5°C sulla Groenlandia e tra Canada e Stati Uniti, sottomedia sul comparto nord europeo tra Scandinavia e Russia occidentale, più in media invece alle medie-basse latitudini, esattamente sul bacino del Mediterraneo. Questa anomalia, che potrebbe sembrare insignificante, comporta invece un'importante modifica a livello di circolazione atmosferica planetaria. In Italia, infatti, il fenomeno della Niña si può tradurre con un aumento significativo delle precipitazioni a causa delle perturbazioni atlantiche che trovano facile strada per giungere sul nostro Paese, intervallate da aria talvolta di origine polare. La prima parte dell’inverno quindi è risultata in un primo momento più fredda della norma, per poi rimettersi in media e risultare addirittura al di sopra proprio sul finire di dicembre e i primi giorni di gennaio. Ipotizziamo ora che il tutto possa rientrare nuovamente nella norma intervallando periodi più consoni alla stagione con altri invece probabilmente di natura molto fredda, con neve dapprima sulle nostre montagne, sin da quote medio-basse, per poi aspettarci sorprese bianche fino in pianura nella seconda parte della stagione invernale. GENNAIO. Nella prima decade del mese, ci aspettiamo una disposizione barica che dovrebbe favorire diverse discese fredde di origine polare, a volte artico-marittime, con un rientro graduale ad un clima invernale e precipitazioni nelle medie del periodo, dopo una prima fase invece orientata ad un caldo anomalo, con temperature davvero ragguardevoli anche in montagna. Durante la seconda decade, la disposizione barica vedrebbe un possibile coinvolgimento di correnti più fredde dall'est europeo, che potrebbero condizionare buona parte dei giorni, senza portare però sussulti di freddo clamorosi, anche se non si esclude una breve fase di origine continentale più decisa. Nella terza decade però, ci aspettiamo un cambio di programma, con freddo in intensificazione e possibile interazione di aria fredda di origine siberiana, a causa della pressione in aumento sulla Scandinavia, di blocchi atlantici più coriacei e di un anticiclone russo-siberiano in espansione. Ecco quindi che tutto ciò, potrebbe essere l'innesco di un vero e proprio sconquasso termico, con l'avanzare del freddo russo alla conquista di tutta l'Europa. FEBBRAIO. Durante il mese di febbraio infatti, crediamo che la tendenza possa essere quella dell'arrivo di un quasi shock termico, con aria fredda direttamente dalle pianure sarmatiche in retrogressione continua verso il territorio europeo e il BURAN alle porte dell'ITALIA, con una vera e propria bomba gelida pronta a colpire duramente. Potrebbe davvero aprirsi un periodo crudo con APOTEOSI BIANCA su tutto il PAESE, dove si potrebbe quasi scrivere una pagina di storia climatica italiana. Prevedere le zone più colpite sarebbe ovviamente impossibile a tale distanza, ma pensiamo ad un mese di febbraio pesantemente condizionato da anomalie termiche in forte sottomedia. Molto probabilmente, anche il mese di marzo, potrebbe risentire di questa circolazione molto fredda, favorendo (almeno nella prima parte) un clima decisamente invernale, per poi assecondare l'incedere della stagione primaverile. In sunto, ci sentiamo di affermare che il proseguo invernale dovrebbe segnare temperature di circa 1/1,5°C al di sotto delle medie su buona parte del bacino del mediterraneo e dell'Italia, con la possibilità di periodi davvero gelidi alternati a brevi pause. Seguite i nostri aggiornamenti. SCOPRI le PREVISIONI del TEMPO per la tua CITTA' (CLICCA QUI)