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Le piogge si sono allontanate, ma il freddo rimane. Sono gli effetti dell'Anticiclone delle Azzorre che sta conquistando tutta l'Europa Centro-Orientale determinando una fase stabile, soleggiata ma fredda. Diverso discorso per l'Europa orientale che farà ancora i conti con aria fredda in discesa dalla Russia. E dunque, un vero e proprio STOP alle PIOGGE che almeno fino a martedì/mercoledì prossimi saranno assenti. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: l'Anticiclone determinerà NEBBIE al mattino soprattutto in Pianura Padana, sulle Vallate appenniniche e localmente in pianura. Poi, dopo questa fase di apparente calma, cosa accadrà? Verso la fine della seconda decade del mese, le condizioni climatiche dovrebbero risultare leggermente differenti rispetto alla sua prima parte caratterizzata da alta pressione e presentarsi con un disturbo ripetuto del vortice polare causato da flussi di calore più insistenti, con aria gelida che proverebbe a riprendere le redini e governare il clima dell'Europa dell'est, restando in agguato per riconquistare anche la restante parte dell'Europa. Proprio a partire dal 20 gennaio infatti, si fa avanti la possibilità di un aumento di pressione sull'atlantico a fungere da blocco alle correnti zonali e di un rientro freddo artico marittimo anche sull'Italia con temperature in calo e freddo da nord(al momento ancora non identificabile in quanto a magnitudo ed intensità). Una fase invernale quindi con sussulti continui, con precipitazioni nevose sin dalla basse quote, ma immediatamente preparatoria e propedeutica ad un possibile arrivo di correnti addirittura gelide siberiane. Nella terza decade infatti, i movimenti atmosferici potrebbero riproporre nuovi concreti blocchi atlantici, con un aumento di pressione più insistente anche sulla Scandinavia e il probabile rinforzo dell'anticiclone russo-siberiano. Il tutto potrebbe andare a compiere uno di quegli incastri molto favorevoli all'arrivo del gelo sull'Europa e sull'Italia (il PONTE di WOEIKOFF). Ci aspettiamo quindi la possibilità di incursioni gelide siberiane in retrogressione (il BURAN) verso gran parte dell'Europa centro-meridionale. Ecco che si presenterebbe quindi l'occasione per un clima davvero molto freddo anche su tutta l'Italia, con la possibilità di nevicate in pianura su gran parte del territorio. Temperature quindi tendenti al di sotto delle medie e con freddo molto intenso. CONCLUSIONI: IL MESE di GENNAIO, dopo una partenza non di certo esaltante in quanto a temperature davvero elevate ed anomale, specie in montagna, ed un rientro graduale in media durante i giorni dell'EPIFANIA e buona parte di quelli successivi, proseguirebbe il suo percorso probabilmente verso un sottomedia dopo il 18/20 del mese, per un finale di gennaio che si preannuncia molto freddo e con dettagli ancora tutti da valutare. SEGUITE i NOSTRI AGGIORNAMENTI. SCOPRI le PREVISIONI del TEMPO per la tua CITTA' (CLICCA QUI)