Meteo: FREDDO senza sosta sull'ITALIA. Torna la NEVE fin quasi in PIANURA nel weekend poi a FEBBRAIO paura per BURAN, il GELO SIBERIANO


di  Redazione, 24-01-2023 ore 09:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Siamo ormai catapultati pienamente nella stagione invernale e finalmente possiamo dire che anche il clima che ci accompagna sembra meglio sposare il periodo in itinere. Il vortice polare continua ad essere ancora abbastanza compatto, occupando la sua sede naturale senza grosse difficoltà. In troposfera al momento non sembrano esserci veri e propri scossoni da grande ondata gelida. Potrebbe però essere tutta apparenza. Anzitutto, ad onor del vero bisogna dire che le temperature su tutta l'Italia tendono ad essere su valori che viaggiano al di sotto della media. Questo basterebbe per poter affermare che siamo in inverno, d'altronde, avere un clima simile rappresenta proprio ciò che dovrebbe essere questo periodo dell'anno.

Attualmente, la configurazione emisferica, vede un vortice polare abbastanza coeso, come appunto dicevamo, tendente quindi a non essere intaccato da ondulazioni vere e proprie. Con questo però non significa che le ondate fredde devono per forza essere inibite, difatti, seppur con medie ondulazioni, il freddo riesce a scendere di latitudine, pur non assumendo le caratteristiche di gelo. Leggi anche: DOPPIA azione ARTICA sull'ITALIA

A partire da questa metà settimana intanto, una bassa pressione in risalita dallo Jonio, farà aumentare i fenomeni in maniera considerevole, con tanta pioggia ma anche neve a bassa quota. A beneficiarne saranno le regioni del medio adriatico, la Sardegna e il Sud in genere. Tante nubi quindi e maltempo servito su di un piatto d'argento. Il vortice infatti tenderà a stazionare proprio sulle regioni meridionali, apportando continue possibilità di precipitazioni sparse tra Abruzzo, Molise, basso Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Ci saranno occasioni per fiocchi di neve, che cadranno nuovamente abbondanti sull'appennino oltre i 500 metri di quota ed intorno ai 700 metri tra Sicilia e Sardegna.

Vivremo quindi nuovamente una fase invernale. Più libero invece il settore tirrenico centro-settetnrionale, le restanti regioni centrali e il Nord dove il freddo si farà sentire ma le precipitazioni saranno saltuarie.

Ecco la mappa che mostra le precipitazioni e il vortice depressionario sull'Italia meridionale

Durante il weekend poi, giungerà aria più fredda dall'est europeo, attivando l'ASE (adriatic snow effect) sul medio-basso adriatico. In questo frangente saranno possibili dei fiocchi di neve, anche se localizzati, su Abruzzo e Molise fino a sfiorare le pianure del primo entroterra e sui 4/500 metri tra Basilicata e centro-nord della Puglia. Non saranno fenomeni molto organizzati, perchè le bande nuvolose classiche in formazione sull'adriatico tenderanno a non svilupparsi molto come estensione. Ancora piogge tra Calabria, Sicilia e Sardegna, con fiocchi di neve sui rilievi a partire dai 700 metri. Guarda il VIDEO icredibile: "AUTO SEPOLTE dalla NEVE in ITALIA"

Poi cosa accadrà?

Anzitutto c'è da sottolineare la possibilità di un attacco freddo dall'artico marittimo con supporto parziale di aria continentale proprio durante i primi giorni della prossima settimana (tra lunedì 30 gennaio e mercoledì 1 febbraio). La rotazione dell'alta pressione delle azzorre, potrebbe infatti favorire la discesa di aria fredda sul suo bordo orientale, colpendo anche l'Italia. In questo caso le regioni coinvolte sarebbero quelle adriatiche e meridionali, dove la neve potrebbe nuovamente fare la comparsa anche a quote piuttosto basse su porzioni di territorio maggiori. Questa ipotesi la affronteremo meglio nei prossimi editoriali.

Ecco la possibilità dell'arrivo di aria artico marittima e continentale durante la prossima settimana

Durante il mese di febbraio invece, continuiamo a credere che un blocco zonale più importante potrà attivare la retrogressione di correnti continentali direttamente dalla Siberia. Il Buran quindi comincia a far paura, perchè se è vero che fino agli inizi di gennaio l'inverno ha latitato, nella sua seconda parte invece ha voluto mostrare un pò dei suoi muscoli. Non dimentichiamoci che tanta neve è caduta abbondante fin dalle basse quote in molte regioni italiane. Quello che potrebbe però accadere durante il mese di febbraio, sarebbe invece un vero e proprio attacco gelido imponente, con masse d'aria continentali pronte ad entrare sul nostro Paese. I modelli cominciano ad optare maggiormente per questa tendenza, noi ovviamente vi racconteremo tutti i dettagli più approfonditamente man mano che ci avviciniamo al mese più corto dell'anno.

Il freddo in preparazione dal continente asiatico diretto poi successivamente verso l'Europa

 




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