Meteo: dopo il CICLONE POLARE arriva un MISSILE GELIDO direttamente dalla SIBERIA. Sarà GELO su tutta l'Italia, da Nord a Sud. Aggiornamenti


di  Redazione, 20-01-2023 ore 12:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L'inverno, quello vero, di vecchio stampo, o perlomeno quello che esso dovrebbe rappresentare come normalità climatica, si è presentato su buona parte dell'Europa ed anche sull'Italia. La neve infatti ha già fatto la sua comparsa in molte località del Centro-Nord in queste ultime ore, imbiancando Parma, Pavia, Piacenza, Brescia, Verona, Siena, Modena solo per citarne alcune. Parliamo quindi di località di pianura dove, seppur vero che in genere le precipitazioni nevose in questi posti dovrebbero essere usuali, c'è da dire che comunque non sono la prassi di ogni inverno. Forse quello che ora ci sembra ormai destare stupore, nel passato era pura normalità.

Questo ciclone polare, di cui ormai abbiamo avuto modo ci conoscere in tutto e per tutto tramite continui editoriali che lo riguardano, continuerà ad apportare un guasto del tempo anche alle regioni meridionali, oltre che a quelle centrali. La neve infatti, fino a domenica 22 gennaio (e poi anche oltre specie sul medio adriatico e nuovamente al Nord), cadrà abbondante su gran parte delle regioni del Centro-Sud. Soprattutto perchè una bassa pressione ormai presente sull'Italia, continuerà ad approfondirsi e a rinvigorire fenomeni e maltempo. Molte regioni riceveranno il loro carico di neve, specie tra basse Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata occidentale, Calabria e nord della Puglia. Le nevicate si spingeranno fino alle quote di pianure del medio adriatico, mentre oltre i 3/400 metri nelle zone interne delle zone suddescritte.

 

Poi cosa succederà?

Dopo questo ciclone polare, la configurazione emisferica si predisporrà in maniera propedeutica a continui attacchi di aria fredda da nord, dapprima artico-marittimi fino a diventare artico-continentali. Nei precedenti editoriali, avevamo detto che molto probabilmente tra il 23 e il 27/28 gennaio avremmo avuto un probabile arrivo di correnti fredde artiche. Ebbene, questa ipotesi pare entrare nel ventaglio delle possibilità sempre più frequentate dai modelli matematici. L'alta pressione atlantica infatti, dovrebbe approfittare della parziale dislocazione delle masse artiche sulla verticale del polo ed insinuarsi verso nord. Da questa posizione favorirebbe la discesa di correnti fredde artico-marittime verso il sud dell'Europa. Freddo quindi in avvicinamento nell'ultima parte di gennaio con nevicate possibili a quote molto basse, specie sul lato adriatico.

Ecco le mappe dell'ultima parte di gennaio

Insistentemente a questa configurazione poi, l'alta pressione ruoterà nuovamente su se stessa puntando verso nord e poi nord-est, instaurando inoltre un meccanismo "bloccato", permettendo il continuo afflusso di correnti fredde dall'artico. Sarà in questa seconda rotazione che il pattern configurativo favorirà l'ingresso di correnti continentali sul nostro Paese. Se ciò dovesse davvero avverarsi, l'Italia sperimenterebbe un'ondata di gelo da Nord a Sud direttamente dalla Siberia. Aria pesante, continentale e capace di generare fenomeni nevosi anche al piano. Un missile gelido diretto sull'Europa meridionale. Questo potrebbe accadere proprio all'inizio di febbraio e durante il suo proseguo. Leggi anche: ECCO le MAPPE degli ACCUMULI nevosi

Siamo quindi vicini ad una possibile svolta di matrice continentale, a partire dall'inizio del mese più corto dell'anno, ma spesso capace di offrire ondate fredde degne di nota. Vi aggiorneremo. Leggi anche: LA TENDENZA di FEBBRAIO con il BURAN

Ecco le mappe degli ultimi giorni di gennaio propedeutici all'arrivo successivo del gelo siberiano




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