Meteo: novembre pieno di sorprese, estate ma anche freddo e neve


di  Redazione, 04-11-2025 ore 12:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il mese di novembre 2025 potrebbe rivelarsi uno dei più dinamici degli ultimi anni. Le analisi meteorologiche evidenziano infatti una notevole alternanza di scenari: da fasi atlantiche con piogge e cieli nuvolosi, a un possibile rialzo termico attorno al periodo di San Martino, fino ad arrivare a un improvviso cambio circolatorio che potrebbe portare freddo e neve nella seconda metà del mese. Un novembre, quindi, pieno di sorprese e tutto da monitorare.

Prima fase: correnti atlantiche e clima pienamente autunnale

In apertura di mese, la circolazione atmosferica sull’Europa e sull’Italia è dominata da correnti di origine atlantica. Il risultato è un tempo variabile, con alternanza di giornate piovose e momenti più luminosi, ma comunque caratterizzati da un clima tipicamente autunnale. Le perturbazioni, spinte dal flusso occidentale, raggiungono in particolare le regioni settentrionali e tirreniche, portando piogge diffuse e locali rovesci più intensi, soprattutto sulle zone montane esposte ai venti sud-occidentali. Le temperature, in questa prima fase, risultano in linea con le medie del periodo, senza eccessi né in senso caldo né in senso freddo. Si tratta insomma di una situazione coerente con la normale climatologia novembrina.

San Martino: possibile parentesi mite con temperature oltre la media

Il periodo di San Martino, tradizionalmente noto per portare una breve fase più mite, potrebbe quest’anno effettivamente mostrare una rimonta calda di matrice subtropicale. Alcuni modelli, infatti, indicano la possibilità che una cupola anticiclonica si protenda dal Nord Africa verso il Mediterraneo centrale, innalzando le temperature e portando giornate più serene. Se tale configurazione trovasse conferma, si potrebbero raggiungere valori termici sopra la media, con massime localmente superiori ai 20°C su alcune zone del Centro-Sud e un clima quasi tardivamente estivo in alcune località costiere. Questa fase, tuttavia, potrebbe essere solo temporanea, una pausa di calma prima di un cambiamento deciso.

Seconda parte del mese: cambio di scenario con freddo e possibili nevicate

È proprio dopo la metà del mese che gli elementi previsionali cominciano a evidenziare un possibile cambiamento importante nella circolazione atmosferica europea. I modelli matematici mostrano infatti, con crescente frequenza, l’accumulo di una vasta massa d’aria fredda sulla Russia, segnale che l’aria invernale inizia a consolidarsi alle alte latitudini. Tale massa fredda potrebbe non rimanere confinata: al primo blocco anticiclonico sull’Atlantico, una dinamica già intravista in più run modellistici, l’aria gelida potrebbe essere deviata verso sud e dunque verso l’Europa. In questo caso, l’Italia potrebbe assistere a un calo termico significativo, con temperature che scenderebbero al di sotto della media stagionale e con l’arrivo delle prime nevicate a quote medio-basse, soprattutto su Alpi e Appennini. Si tratterebbe della prima vera “botta fredda” della stagione, capace di segnare il passaggio dall’autunno verso un pre-inverno più marcato.

Una fase da monitorare: nulla è ancora definitivo

È importante sottolineare che la distanza temporale non permette ancora certezze assolute. La meteorologia, soprattutto oltre i 7-10 giorni, lavora su tendenze probabilistiche, non su valori fissi. Tuttavia, la coerenza delle proiezioni modellistiche e la presenza di segnali atmosferici chiari, come la costruzione di serbatoi di aria fredda a nord-est e la predisposizione dei blocchi anticiclonici atlantici, forniscono indicazioni affidabili su un possibile raffreddamento marcato dopo la metà del mese. In altre parole, la possibilità di freddo e neve sull’Italia non è affatto remota e merita attenzione.

Conclusione: un novembre davvero ricco di sorprese

Il mese di novembre 2025 potrebbe dunque stupire con tre fasi ben distinte:
* Inizio variabile e piovoso, dominato dalle correnti atlantiche.
* Periodo di San Martino più mite, con temperature sopra la media.
* Svolta fredda nella seconda metà, con possibili irruzioni artiche e neve a tratti anche a quote non elevate.
Un “mix” meteorologico completo che, se confermato, darà il via a un inverno dinamico e tutt’altro che anonimo.

Noi continueremo a monitorare l’evoluzione, come sempre, con aggiornamenti costanti e previsioni sempre più precise man mano che ci avvicineremo alla fase critica.

 

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✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Analisi e tendenze meteo autunno/inverno 2025-2026




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