La situazione barica a livello emisferico intorno alla metà del mese di marzo, si predispone in maniera tale da favorire una discesa di aria polare verso latitudini più meridionali. Il vortice polare infatti, dopo il suo possibile riaccorpamento nel suo territorio di competenza all'inizio della seconda decade, subirà delle ondulazioni più marcate destinando parte del freddo all'Europa e al Mediterraneo centro-orientale. Continua sotto
Quali saranno le cause?
L'anticiclone che ci ha interessati per lungo periodo, tenderà a guadagnare terreno più verso le zone occidentali europee e alla prima possibilità concessa dal movimento più ondulatorio della corrente a getto, tenderà a risalire verso nord, facendo da blocco appunto alle masse d'aria più miti ed umide oceaniche. Saremo circa intorno al 15/16 marzo, quando questo movimento avrà il suo compimento per relegare poi le sue conseguenze nei giorni immediatamente successivi.
Cosa potrebbe accadere?
L'aria fredda, dal comparto artico marittimo potrebbe approfittare del movimento configurativo prima menzionato, scendendo dal lato orientale dell'alta pressione e andando ad interessare territori più meridionali. Esiste la possibilità che una parte di essa, possa interessare anche il Mediterrano centro-orientale e quindi anche l'Italia. Come spesso accade in queste condizioni, le regioni maggiormente colpite potrebbero essere quelle più orientali del Paese, insieme a quelle centro-meridionali. Le temperature risulterebbero al di sotto della media del periodo, facendo aumentare anche la possibilità di avere nevicate a quote molto basse per il periodo in questione. Non possiamo ovviamente ancora entrare nei dettagli considerando la distanza temporale, ma saremo più esaustivi con i prossimi aggiornamenti. Ad ora, restano invariate e quindi cautamente possibili, le probabilità di avere un periodo freddo anche sull'Italia.
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di Redazione, 09-03-2021 ore 07:30 
