

Le ultime elaborazioni del modello di Intelligenza Artificiale di ECMWF mostrano scenari invernali sorprendenti per la seconda parte di novembre. Secondo la simulazione, un blocco atlantico potrebbe aprire la strada a correnti gelide dirette verso l’Europa centro-orientale, con possibili ripercussioni anche sull’Italia. Si tratta di una proiezione, ma i segnali tra IA e modelli tradizionali iniziano a convergere. Il ruolo dell’IA nelle nuove proiezioni meteo Negli ultimi mesi la meteorologia sta vivendo una trasformazione importante: i modelli previsionali supportati dall’Intelligenza Artificiale riescono ad analizzare quantità enormi di dati in tempi molto più rapidi rispetto ai modelli tradizionali. Tra questi, spicca il nuovo ECMWF AI, una versione evoluta del celebre modello europeo che integra reti neurali, dati termodinamici e simulazioni a lungo termine. Questo modello non sostituisce ancora i modelli fisici, ma li affianca, offrendo scenari alternativi e spesso anticipando tendenze che successivamente vengono confermate dalle emissioni classiche. L’aggiornamento che ha fatto discutere: Europa invernale dopo metà mese Uno degli ultimi aggiornamenti dell’IA ECMWF ha disegnato uno scenario che ha immediatamente attirato l’attenzione degli esperti. Dopo circa la metà di novembre, il modello suggerisce la possibile formazione di un poderoso blocco atlantico: in pratica, un’area di alta pressione si innalzerebbe tra l’Atlantico Nord-orientale e le Isole Britanniche. Questa disposizione barica avrebbe conseguenze decisive sulla circolazione: il flusso atlantico verrebbe deviato e l’aria molto fredda accumulata sulla Russia troverebbe una via di scorrimento verso l’Europa centrale e sud-orientale. Se la dinamica si concretizzasse, grandi porzioni d’Europa vivrebbero un raffreddamento netto, con temperature sotto la media e primi episodi nevosi estesi. Perché l’Italia sarebbe in posizione delicata In uno scenario simile, il posizionamento dell’Italia diventa fondamentale. Il nostro Paese si troverebbe esattamente sulla linea di confine tra masse d’aria più fredde da nord-est e correnti più miti da sud. Questo significa che gli effetti potrebbero essere molto diversi da regione a regione. Se l’aria fredda riuscisse a entrare nel Mediterraneo, non solo assistiremmo a un calo termico marcato, ma potrebbero svilupparsi minimi depressionari in grado di alimentare nubi e precipitazioni. In quel caso, la neve potrebbe comparire anche a quote basse, soprattutto sulle regioni adriatiche e appenniniche, dove le irruzioni da nord-est sono più incisive. Non si tratterebbe quindi di un semplice raffreddamento autunnale, ma di un primo vero anticipo d’inverno. Segnali di conferma dai modelli tradizionali Ciò che rende questa proiezione particolarmente interessante è che, pur essendo partita dall’IA, inizia a trovare riscontri anche nei modelli previsionali classici. Alcune emissioni di ECMWF tradizionale, ma anche di GFS, mostrano effettivamente una tendenza al raffreddamento dell’Europa nella seconda metà del mese. Non esiste ancora una conferma definitiva, ma la coerenza tra fonti diverse è un elemento da non sottovalutare: quando i modelli iniziano ad allinearsi, la probabilità che lo scenario si realizzi aumenta. Prudenza d’obbligo: si parla ancora di tendenze È importante però mantenere una doverosa cautela. Le proiezioni a lungo termine sono, per loro natura, probabilistiche e soggette a variazioni anche importanti. Il possibile raffreddamento e la dinamica nevosa dipendono da piccoli spostamenti nell’assetto delle pressioni: basta poco per cambiare intensità, tempistiche o persino annullare l’evento. Conclusione: un novembre tutto da seguire Se la tendenza fosse confermata, la seconda parte di novembre potrebbe proiettarci nel crudo inverno, con freddo deciso e possibili nevicate a bassa quota. Per ora, però, si tratta di uno scenario possibile, non di una previsione definitiva. Continueremo a monitorare giorno per giorno, pronti a comunicarvi le prossime evoluzioni. Leggi anche: INVERNO alle porte dell'ITALIA? ECCO quando sarà possibile il temuto BURIAN, con GELO e NEVE sull'ITALIA Pioggia e maltempo sull'Italia, specie al Centro-Sud Freddo pronto a colpire l'Italia, ecco quando e perchè Rischio NEVE in PIANURA da metà novembre ⸻ ✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Analisi e tendenze meteo autunno/inverno 2025-2026